Matrimoni a Imola: le nozze in città tornano a crescere. Oltre 200 cerimonie in un anno

Dal Municipio alla Rocca, i riti civili hanno raggiunto quota 158 nel 2022 contro i 116 del 2021 Aumentano anche i ‘sì’ pronunciati in chiesa, che salgono a 60. Superati i dati pre-pandemia

Tornano ad aumentare le coppie che decidono di pronunciare il fatidico sì

Tornano ad aumentare le coppie che decidono di pronunciare il fatidico sì

Imola, 3 febbraio 2023 - Cresce, sfondando quota 200 e superando ampiamente i dati pre-pandemia, il numero dei matrimoni celebrati in città. I dati che arrivano dagli uffici comunali, relativi al 2022, quantificano infatti in 158 (di cui uno in ospedale) il numero dei riti civili officiati appunto lo scorso anno a Imola e in 60 quello delle nozze celebrate, sempre nello stesso periodo, nelle chiese della città. Sette, invece, le costituzioni unioni civili. Totale matrimoni celebrati in un anno a Imola 225.

Il trend è, come detto, in chiaro aumento dopo anni di flessione. Nel 2021, nonostante la parziale ripresa post-Covid, a Imola le coppie che avevano pronunciato il fatidico "sì" erano state in tutto 165. Di queste, 116 avevano scelto di farlo con rito civile e 49 con quello religioso. Nel 2020, con la pandemia che aveva spinto i più a rimandare le nozze a tempi migliori, si era scesi rispettivamente a 87 e 31, con una sola unione civile suggellata tra gennaio e dicembre. Nel 2019, invece, 125 coppie avevano scelto il rito civile e 49 quello religioso; tre le unioni civili quell’anno.

Nel dettaglio, nel 2022 nella Sala Rossa del Comune sono stati celebrati 133 tra matrimoni e unioni civili.

Alla Rocca sforzesca, scenario sempre molto apprezzato dagli sposini nel periodo estivo, lo scorso anno si sono visti invece 26 tra matrimoni e unioni civili. Due i matrimoni a Palazzo Tozzoni. Il resto delle cerimonie si è svolto infine in Sala Miceti (ufficio Servizi al cittadino)

Visti i numeri in aumento, possono dunque tornare a sorridere gli operatori del settore, probabilmente uno dei più colpiti dalla pandemia, che anche in riva al Santerno conta figure professionali di assoluto primo piano dalla ristorazione alla pasticceria, passando per parrucchieri, chi confeziona abiti da cerimonia, fotografi e ovviamente wedding planner. Oltre ai musicisti che si esibiscono dal vivo.

Ma c’è qualche entrata in più anche per le casse comunali, circostanza che di questi tempi non può che far comodo all’ente di piazza Matteotti.

Chi nel 2022 si è sposato all’interno degli spazi municipali ha infatti dovuto mettere in conto di spendere qualcosina in più rispetto al passato. A dicembre 2021, la Giunta, dopo aver aumentato le tariffe già una prima volta all’inizio di quell’anno, ha previsto un ulteriore balzello per il 2022. Il ritocco ha riguardato però solo il Palazzo comunale, passato da 180 a 200 euro (ma fino al 2020 ne bastavano 120) nel caso di celebrazioni sabato pomeriggio o domenica mattina (altrimenti è gratis, proprio come la sala Miceti). Se però nella coppia non c’è almeno un residente a Imola, la tariffa sale a 400 euro.

In attesa che si possa convolare a nozze anche in Autodromo (possibile che dopo tanto discutere il via libera arrivi finalmente quest’anno), la lista degli spazi comunali nei quali oggi ci si può sposare comprende, oltre al Municipio e alla Sala Miceti, anche Rocca Sforzesca e palazzo Tozzoni. Per trascorrere quello che i vecchi adagi popolari definivano "il giorno più bello della vita" nei due musei civici cittadini servono però 410 euro più Iva (tariffa doppia per i non residenti).