Palazzo Tozzoni Imola, ecco il piano anti-barriere

Caccia a 500mila euro di fondi del Pnrr per ascensore, bagno attrezzato e nuove aree. Il sindaco Panieri: "Spazi da usare maggiormente"

Anche la fontana sarà oggetto di un intervento di riqualificazione

Anche la fontana sarà oggetto di un intervento di riqualificazione

Imola, 13 agosto 2022 - Rimuovere le barriere "fisiche, cognitive e sensoriali" di Palazzo Tozzoni attraverso una serie di lavori da portare avanti nella casa-museo in centro storico entro settembre 2024. È l’obiettivo della richiesta di contributo, pari a 500mila euro, avanzata ieri dal Comune al Governo per intercettare una parte dei finanziamenti messi a disposizione per musei, biblioteche e archivi tramite i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Come si legge nel progetto inviato a Roma, "alla grande importanza artistica, culturale e sociale di palazzo Tozzoni fanno da contraltare le gravi criticità in quanto a sicurezza". Noti, infatti, i problemi di accessibilità: i disabili non possono accedere al primo piano, dove ci sono gran parte del percorso espositivo e il salone per gli incontri. Ulteriori criticità si registrano nel piano rialzato e nemmeno il piano interrato è accessibile in autonomia. Non ci sono i servizi igienici per i disabili.

"Il progetto intende fare di palazzo Tozzoni un ‘laboratorio di inclusività’ - si legge nei documenti del Comune –, mirando a minimizzare barriere sensoriali e psicologiche dei visitatori, favorendo la loro fruizione in autonomia, l’orientamento e la comprensione, anche col superamento di barriere linguistico/culturali".

In concreto , si punta a realizzare innanzitutto un ascensore con unità di rigenerazione energetica interno nell’ala quattrocentesca, attualmente destinata a magazzino. Tra gli altri interventi, da segnalare poi la creazione di nuovi parcheggi riservati, una segnaletica urbana con pittogrammi per l’accessibilità e un sistema di video-citofono sul portone collegato alla biglietteria per agevolare richiesta di assistenza in ingresso. Infine, spazio anche alla realizzazione di servizi igienici pienamente fruibili anche da persone con mobilità ridotta e bambini.

"Dopo aver avuto l’ok per la Rocca sforzesca, vorremmo investire con i fondi del Pnrr anche su Palazzo Tozzoni – commenta il sindaco Marco Panieri –. È uno immobile molto bello che necessità però di vari interventi per migliorarlo e renderlo accessibile. Ci piacerebbe usare molto di più quello spazio per gli eventi della città".

Nel frattempo , dallo scorso weekend a Palazzo Tozzoni è disponibile un’audioguida multimediale gratuita, in lingua italiana e inglese, che ogni visitatore potrà aprire e ascoltare direttamente nel proprio smartphone. Basterà infatti inquadrare con il proprio dispositivo il Qr Code ricevuto in biglietteria e con un semplice click iniziare il percorso guidati virtualmente dalla contessa Sofia Serristori Tozzoni, l’ultima erede di una dinastia che ha abitato il Palazzo per cinque secoli e che nel 1978 ha deciso di donarlo alla città.

"Questo progetto dimostra come alcune necessità imposte dalla pandemia possano tramutarsi in opportunità – commenta l’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi –. Nata sulla scia delle norme igienico-sanitarie, l’idea di rendere il visitatore sempre più autosufficiente nella fruizione dei musei è ormai alla base della nostra progettualità in termini di innovazione tecnologica. Stiamo lavorando ad altri strumenti digitali, ancora più coinvolgenti, anche per gli altri contenitori culturali comunali".