Beppe Grillo a Imola al capezzale della crisi a 5 Stelle

L’ex comico e fondatore del Movimento in città 24 ore dopo le dimissioni della Dhimgjini

L’ex comico Beppe Grillo (a destra nella foto Isolapress) al Molino Rosso. Con la barba Gabriele Betti, storico attivsta del M5s in città

L’ex comico Beppe Grillo (a destra nella foto Isolapress) al Molino Rosso. Con la barba Gabriele Betti, storico attivsta del M5s in città

Imola (Bologna), 18 gennaio 2019 - Nel momento più difficile da quando si è insediata la nuova Giunta a 5 stelle, e dopo essere rimasto lontano dalle sponde del Santerno in campagna elettorale, Beppe Grillo torna a Imola. Il blitz del fondatore del Movimento, che da qualche tempo segue però la sua creatura piuttosto da lontano, si è consumato ieri pomeriggio, praticamente 24 ore dopo l’annuncio delle dimissioni dell’assessora alle Politiche sociali, Ina Dhimgjini.

Il motivo – nonostante le immancabili smentite d’ordinanza dei diretti interessati – è evidente: capire le condizioni di salute dell’amministrazione imolese arrivata, nel giorno in cui la sindaca forza la mano sulla questione Con.Ami portandosi a casa il Cda, a uno snodo cruciale per il proprio futuro. Una sorta di tagliando alla squadra che ha perso in questi primi sei mesi due pezzi importanti (la Dhimgjini ed Ezio Roi) e ha una consigliera comunale (Valeria Basile) pronta a lasciare il gruppo.

Grillo viene avvistato, attorno alle 16, nel bar dell’hotel Molino Rosso. Con lui c’è Gabriele Betti, storico attivista del M5s nonché uno degli uomini più vicini – non solo a livello locale – all’ex comico genovese. Manca la sindaca, che a quell’ora sta lavorando per tirare fuori dalla manica – di lì a un paio d’ore – l’asso da mettere sul tavolo di Con.Ami.

«Non ci siamo ancora visti, ci incontreremo più tardi per fare il punto della situazione», dice nel tardo pomeriggio la stessa Sangiorgi, dopo essere uscita dall’assemblea dei soci del Consorzio, mostrandosi comunque decisamente tranquilla sul proprio futuro. «Se mi aspetto un rimprovero da Grillo? Ma no, ogni tanto ci vediamo. Non c’è nulla di strano».

La versione ufficiale è che l’ex comico sia qui per visitare un’azienda del territorio (nella quale è effettivamente stato) specializzata nella produzione di nanosatelliti. Non per parlare di Giunta né di Con.Ami o altro. E ci sta che si dica così. Creare troppo clamore, da parte del M5s, attorno alla gita di Grillo a Imola, significherebbe indebolire la Sangiorgi, che invece nonostante le enormi difficoltà fa di tutto per dimostrarsi ancora pienamente in grado di governare la situazione. Sangiorgi che infatti ha già iniziato a esaminare «tre o quattro profili di candidate» (ci sono da rispettare le quote rosa) da inserire in Giunta.

In questa ottica, vanno lette anche le dichiarazioni del gruppo M5s: dopo le dimissioni della Dhimgjini, i pentastellati si dicono certi che «la nostra sindaca apporterà un altro innesto di valore a una squadra che lavora compatta per il bene della città». Non la vede così, dai banchi dell’opposizione, la civica di centrosinistra Carmen Cappello (Imola guarda avanti): «La sindaca o non ha saputo scegliere i suoi assessori o non è in grado di gestire e tenere unita la squadra. Vedremo se, anche questa volta, per riempire il vuoto correrà in suo aiuto la Lega».