Elezioni a Imola, Bernini: "Più trasparenza e stop al degrado"

La senatrice Bernini lancia la corsa di Palazzolo: "Ormai non c’è più nulla di scontato"

Anna Maria Bernini (Ansa)

Anna Maria Bernini (Ansa)

Imola, 20 maggio 2018 - Si è aperta ufficialmente la campagna elettorale di Forza Italia in vista delle amministrative del 10 giugno (eventuale ballottaggio il 24). E la corsa non poteva che partire da Palazzo Marchi, nel cuore del centro storico, luogo sempre caro agli azzurri imolesi e non. A motivare un gruppo profondamente rinnovato rispetto al passato, e che sostiene la candidatura a sindaco di Giuseppe Palazzolo (appoggiato pure da Lega Nord, Fratelli d’Italia e dalla lista civica Focus Per Imola) ci ha pensato una big del partito come la senatrice Anna Maria Bernini.

«Questa città è stata abbandonata a se stessa dopo le dimissioni del sindaco – è la stoccata della capogruppo di FI a Palazzo Madama –. Il centro storico è lasciato nel degrado e il sistema delle partecipate poco trasparente. La sinistra imolese ha dato troppo a pochi e per troppo tempo, ma da oggi non c’è più nulla di scontato».

Prima, a parlare erano stati invece il deputato Galeazzo Bignami, il capolista azzurro Nicolas Vacchi e ovviamente Palazzolo. «L’obiettivo è innanzitutto il ballottaggio – ha chiarito Bignami, supportando il proprio ragionamento con i numeri usciti dalle urne dei comuni nei quali di recente si è votato per le amministrative –. A San Giovanni in Persiceto, tanto per non andare troppo lontano, il Pd al primo turno ha preso il 47%; ma poi è stato sconfitto al ballottaggio. Stessa cosa a Pistoia, dove il centrosinistra governava da 70 anni. Per questo dico che se il Pd non chiude la partita al primo turno, la perde». Sullo sfondo ci sono però le vicende nazionali, con l’intesa tra Lega e M5s che mette a dura prova l’unità del centrodestra. «Quella non si tocca – avverte il deputato azzurro –. Così come le alleanze e i governi sul territorio. Ma la distanza tra noi e il M5s la voglio rimarcare: la loro presunta generosità è pari solo alla loro incompetenza. E spero che gli amici della Lega non si offendano».

Si gioca tanto, in vista del 10 giugno, anche il giovane Vacchi. «Il nostro è un progetto alternativo a chi ha governato in maniera stancante questa città – spiega il capolista di FI –. Vogliamo denunciare ciò che non funziona e migliorare ciò che va già bene». Palazzolo, invece, attacca la sua rivale diretta, Carmela Cappello, candidata sindaco del centrosinistra. «E’ la controfigura di Manca – taglia corto l’aspirante primo cittadino di FI, Lega, FdI e Focus Per Imola –. Una donna sola al comando: proprio il contrario di quello di cui la città ha bisogno».