Imola, asse attrezzato. L'assessore: "Così termineremo la Bretella"

Minorchio: "In trincea solo a 2,5 metri. Risparmio di 5 milioni"

L’asse attrezzato, che assorbe (fino a un certo) il traffico nord-sud

L’asse attrezzato, che assorbe (fino a un certo) il traffico nord-sud

Imola, 25 novembre 2018 - «La Bretella verrà completata in maniera più coerente con la situazione attuale». Tirato per la giacchetta da destra e da sinistra, con la Lega e il Pd che lo incalzano da tempo, l’assessore ai Lavori pubblici, Massimiliano Minorchio, non cambia idea. E a proposito della realizzazione dell’ultimo tratto dell’asse attrezzato, ribadisce la volontà di andare avanti con un progetto più leggero di quello varato dalla Giunta precedente. Ma fornisce anche qualche elemento in più rispetto alle scorse settimane.

«Abbiamo risposto alla Regione con un nuovo cronoprogramma», è la replica di Minorchio alle sollecitazioni del leghista Daniele Marchetti, che aveva interrogato proprio l’ente di viale Aldo Moro per conoscere l’effettiva volontà (per ora non manca) della Giunta di Stefano Bonaccini di avallare appunto il piano B, quello della ‘Bretellina’ imolese.

«C’è il progetto con la nuova conformazione, sempre in trincea, ma non a 5 metri come previsto inizialmente bensì a 2,5», aggiunge Minorchio, che immagina di ricavare dalla terra recuperata dagli scavi materiale utile per le barriere laterali. E di collegare la Montanara al quartiere Pedagna con due attraversamenti pedonali al di sopra della futura strada.

Un piano «meno impattante», conferma il titolare dei Lavori pubblici, che continua così a motivare la scelta di completare l’opera in modo più leggero: «In quella zona non è previsto un ampliamento residenziale e quindi un aumento di traffico».

In altre parole, la ‘Bretellina’ sarà una «strada dimensionata» al numero di auto «che dovrà sostenere». Da qui l’idea, già manifestata nel recente passato, di scendere a una corsia per senso di marcia rispetto alle due attualmente presenti sull’asse attrezzato. Il tutto all’interno di un progetto che, così come configurato, vale «8,3 milioni», ricorda Minorchio, quantificando in «5 milioni» (da utilizzare sempre per opere di adduzione collegate all’ampliamento della quarta corsia) il possibile risparmio rispetto al piano originario.

Detto che il tesoretto potrebbe in realtà essere, a conti fatti, di 6 milioni, il nodo resta quello dei tempi. La realizzazione della ‘Bretellina’ è in agenda per il 2020, e può essere anticipata al prossimo anno; ma prima bisogna che si sblocchi la situazione tra Governo e Autostrade dopo i fatti di Genova. «La firma del ministero sul progetto non c’è ancora», avverte l’assessore in riferimento al via libera all’allargamento della A14.

Asse attrezzato a parte, il tema di giornata è il nuovo piano dei lavori pubblici varato dalla Giunta, del quale Minorchio sottolinea lo sforzo sulla manutenzione delle strade (investito oltre 1 milione di euro), la nuova ciclabile tra l’ex Beccherucci e viale Pisacane, la riqualificazione dei giardini San Domenico e della zona della stazione, la realizzazione di uno spazio dedicato alle mountain bike nel Bosco Rivazza e di un altro per gli amanti dello skateboard al centro sociale La Stalla.