Consiglio comunale Imola 2020, Carmen Cappello lascia il posto a Bufi

L’ex candidata sindaca fa un "passo di lato", ma non lascia la politica: "Resterò attiva e presente. Saremo controllori severi della maggioranza"

Carmen Cappello e Dino Bufi

Carmen Cappello e Dino Bufi

Imola, 30 settembre 2020 - Carmen Cappello non sarà in Consiglio comunale durante il prossimo mandato. La Cappello, che nel 2018 aveva corso come candidata sindaca sostenuta dalla coalizione di centrosinistra, mentre alle recenti amministrative era scesa in campo in contrapposizione a Pd e alleati, ha deciso di fare "un passo di lato". E lasciare cioè il seggio a Dino Bufi, il più votato nella lista ‘Cappello sindaca’ (93 preferenze), una delle due civiche che hanno sostenuto la candidatura dell’aspirante prima cittadina. A sua volta, il posto di Bufi è destinato a essere occupato di qui al 2025 da un altro dei non eletti secondo uno schema che, nei prossimi mesi, potrebbe essere seguito anche dal M5s.

"Quel posto è nostro, non mio. Voglio dare spazio alla squadra che ha lavorato con me", spiega la Cappello seduta ai tavolini del bar Elio’s, che curiosamente nella primavera di due anni fa aveva tenuto a battesimo anche l’esordio politico dell’allora candidata scelta da viale Zappi nel vano tentativo di frenare l’avanzata di M5s e Lega. Anche nel 2018, dopo la sconfitta alle urne, la Cappello era sembrata sul punto di rinunciare al seggio; salvo poi decidere di dare battaglia nell’Aula di piazza Matteotti. "Ma due anni fa ero da sola – ricostruisce la civica, che assicura di non essere comunque intenzionata a lasciare politica –. Ero all’inizio di un percorso, mentre oggi attorno a me c’è una squadra con la quale ho condiviso questa scelta".  

E ancora: "Si fa politica per contribuire al bene della città, non per inchiodarsi a una poltrona. Tutti dovrebbero avere la possibilità, come l’ho avuta io, di fare attività consiliare, poterne parlare con altri cittadini e rafforzare il progetto, così da non lasciare la città sempre ai soliti noti". Peraltro, si tratta di "una scelta coerente con i principi espressi in campagna elettorale, in primis l’importanza della partecipazione dei cittadini – prosegue la Cappello –. E penso che in futuro questa esperienza possa essere estesa ad altre persone che hanno preso parte al progetto". Per la civica non si tratta, come si diceva all’inizio, di un addio alla politica. "Resterò attiva e presente, tuttavia se vogliamo che lo spirito di partecipazione si diffonda, non può essere sempre la stessa persona a dar battaglia in Consiglio. Tutta la squadra vigilerà su come la maggioranza porterà avanti il programma elettorale. Saremo dei controllori severi".  

Ed eccolo qua Bufi, funzionario Inps di 51 anni. "La campagna elettorale è stata un’esperienza di vita che arricchisce – ragiona il consigliere comunale in pectore –. Insieme con Carmen, da due anni ho creduto in questo progetto civico che ha visto coinvolte tante altre persone. Ora dobbiamo continuare il percorso intrapreso, perché 2.698 voti, pari al 7,54 per cento dei consensi, sono un patrimonio da non disperdere. Abbiamo un bel gruppo di lavoro disposto a collaborare, al fine di fornire quel contributo di idee e progetti per la città. Saremo vigili sull’operato della giunta e faremo un’opposizione dura e senza sconti".