Imola, il commissario svela le priorità. "Edilizia scolastica e ponti"

Izzo guarda al bilancio 2020: "Siano i cittadini a dire cosa vogliono da chi amministra. Metteremo in sicurezza tutti i luoghi pubblici"

Il commissario Nicola Izzo

Il commissario Nicola Izzo

Imola (Bologna), 29 novembre 2019 - «Sarò al servizio dei cittadini nel periodo in cui resterò a Imola. Intendo ascoltare e sapere da loro cosa vogliono per la gestione amministrativa della città». Parla così, nel giorno della sua prima ‘vera’ uscita pubblica, il commissario Nicola Izzo. A un mese dal comizio choc dell’ex sindaca Manuela Sangiorgi, che il 28 ottobre ha annunciato dal palco di piazza Matteotti le dimissioni ratificate all’indomani, Izzo ieri mattina ha infatti incontrato i giornalisti. Significativa la scelta della sede, l’Aula Magna della biblioteca comunale. «E’ una prima linea di indirizzo – sottolinea –. Bisogna valorizzare tutto quello che ci offre il territorio sotto il profilo architettonico e culturale. E poi sono un convinto assertore del fatto che scuola, cultura e famiglia formino i cittadini di domani».

Ma lui, in questi primi giorni a Imola, che idea si è fatto della città? «Ho avuto pochissimo tempo – ammette –. Sto prendendo cognizione dei problemi più evidenti che vengono sollecitati dagli uffici. L’impressione è che sia una bella città, tenuta bene. Spero di conoscerla meglio, una volta esaminate le sudate carte».

Dossier, quelli al vaglio di Izzo, tra i quali spiccano l’ormai nota Variante 3 al Regolamento urbanistico edilizio (sulla cui approvazione definitiva arriva una decisa apertura), la piscina (altri segnali positivi) e i nodi Area Blu e Con.Ami. Il «problema dei problemi» resta però il bilancio di previsione 2020 del Comune. «Faremo di tutto per approvarlo nei tempi previsti», assicura il commissario, allontanando così lo spettro dell’esercizio provvisorio. «Intendo privilegiare l’edilizia scolastica – aggiunge –. Non posso sentirmi chiamare perché piove dal tetto».

Tra le altre linee che guideranno questi suoi 6-7 mesi in riva al Santerno il commissario indica poi la «messa in sicurezza di tutti i luoghi pubblici», rivelando inoltre di aver «già dato mandato per fare un sopralluogo sui ponti e i viadotti del territorio comunale». Inevitabile, infine, per un ex vicecapo della polizia, un passaggio sulla lotta alla criminalità: «Imola non mi sembra gravata da problemi particolari, anche se quando si parla di sicurezza tutto è relativo».