Con.Ami Imola, Sangiorgi al contrattacco. "Manca restituisca 100mila euro"

La sindaca: "Compensi non dovuti". Lui: "L’ha deciso il Consorzio"

Con.Ami Imola, la sindaca Sangiorgi attacca Manca (Foto Isolapress)

Con.Ami Imola, la sindaca Sangiorgi attacca Manca (Foto Isolapress)

Imola (Bologna), 7 novembre 2018 - Nel giorno in cui gli amministratori del Pd che fanno parte del Con.Ami tornano all’attacco della sindaca Manuela Sangiorgi, lei prende tutti in contropiede. E punta il dito contro i «quasi 100mila euro» percepiti tra il 2011 e il 2017 dall’ex primo cittadino Daniele Manca, in quanto presidente dell’assemblea dei soci del Con.Ami, «pur non avendone diritto». La questione è, evidentemente, molto delicata. La sindaca la inquadra così: «Nella nostra quotidiana opera di controllo dei costi della politica, tema sempre attuale a livello nazionale e locale in merito all’utilizzo oculato dei denari pubblici, abbiamo messo sotto la nostra lente di ingrandimento il ruolo di presidente dell’assemblea dei soci del Con.Ami».

La Sangiorgi, che oggi ricopre quell’incarico, a sostegno della propria tesi cita una legge di otto anni fa. E’ la 122 del 2010, che disciplina la riduzione del perimetro e dei costi della pubblica amministrazione. E recita così: «Agli amministratori di comunità montane e di unioni di comuni e comunque di forme associative di enti locali, aventi per oggetto la gestione di servizi e funzioni pubbliche non possono essere attribuite retribuzioni, gettoni, o indennità o emolumenti in qualsiasi forma siano essi percepiti». Fin qui la normativa, alla luce della quale, secondo la prima cittadina, «si ritiene che il sindaco possa legittimamente assumere la carica di presidente dell’assemblea di Con.Ami ma, percependo l’emolumento per la carica di sindaco, non possa sommare una ulteriore retribuzione per la carica di presidente dell’assemblea».

Parliamo di 16.220 euro lordi annui, sui quali la Sangiorgi annuncia battaglia. «Spiace ancora una volta constatare come le normative, o le leggi, non siano uguali per tutti – attacca la sindaca – , specie per quanto concerne un esponente del Pd tra l’altro oggi occupante una sedia al Senato. Chissà se alcuni miei colleghi sindaci del Con.Ami della stessa fede politica vorranno appurare con me, in una sintonia d’intenti, le azioni necessarie per intraprendere la procedura di restituzione di tali somme al Consorzio da utilizzare a favore della collettività. Il mio intento e quello dell’amministrazione comunale di Imola è quello di sostenere tutte le azioni legali necessarie per recuperare interamente tale importo».

Secondo il senatore Manca, la Sangiorgi «fa opposizione al passato, quando ha responsabilità per il presente e per il futuro di Imola». Ciò detto, «tutto quello che ho percepito è trasparente, ci ho pagato le tasse, non ho introdotto io questa indennità ed è stata decisa dal Consorzio – conclude l’ex sindaco –. Non lo stabilisce la Sangiorgi se ne avevo diritto o meno».