Cornavirus Imola, elezioni comunali destinate a slittare in autunno

Lo prevede una bozza provvisoria di decreto-ter del Governo che indica una finestra tra 15 ottobre e 15 dicembre

La pandemia provocherà un ritardo anche nelle elezioni amministrative

La pandemia provocherà un ritardo anche nelle elezioni amministrative

Imola, 14 marzo 2020 - Sono destinate a slittare, a causa dell’emergenza Coronavirus, le elezioni comunali previste in primavera. Per scegliere il nuovo sindaco si tornerà alle urne, con ogni probabilità, in autunno-inverno. E in particolare in una data compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre. Questa almeno è una delle proposte avanzate dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, al decreto legge sulle misure per contrastare il Covid-19. "In deroga a quanto previsto dall’articolo 1, comma 1, della legge 7 giugno 1991, n. 182, limitatamente all’anno 2020, le elezioni dei consigli comunali, previste per il turno annuale ordinario, si tengono in una domenica compresa tra il 15 ottobre e il 15 dicembre 2020, si legge nella bozza. Il Comune è dunque destinato a rimanere ancora per diversi mesi sotto la guida del commissario Nicola Izzo, arrivato in Municipio lo scorso novembre dopo le dimissioni dell’ex sindaca Manuela Sangiorgi.

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Nel frattempo , la campagna elettorale prova nonostante tutto a muovere i primi passi. Il centrosinistra sembra decisamente più avanti con i lavori. Mentre il Pd sembra sempre pronto a convergere sulla candidatura a sindaco di Marco Panieri, nei giorni scorsi è arrivato il primo nome ufficiale in corsa per la fascia tricolore. E’ quello della civica Carmen Cappello, che dopo aver provato la scalata al Comune nella coalizione guidata proprio dai Dem nel 2018, stavolta ha deciso di sfilarsi da quel progetto.

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E ieri ha incassato il sostegno dei renziani di Italia viva. "Il blocco, inevitabile e necessario, delle attività non sarà indolore e la comunità avrà bisogno di riferimenti seri e competente per ‘rialzarsi’ e guardare con speranza al futuro – dicono guardando all’emergenza Coronavirus il coordinatore provinciale Tonino Murgia e i referenti territoriali Giovanna Cappello (sorella di Carmen) e Matteo Martignani –. Occorrono allora coraggio e determinazione e Italia Viva è pronta a fare la sua parte. Non intende proporsi contro qualcuno, ma dare un contribuito di idee e persone confrontandosi con chiunque proponga un programma riformista che voglia dare risposte concrete al territorio".

In parole ancora più chiare, "sono proprio i contenuti – concludono i renziani – che hanno determinato la scelta di costituire una lista civica che guarda alle altre forze riformiste, così da affiancarci in coalizione con la lista civica guidata da Carmen Cappello, avendo ritenuto il progetto politico del Pd slegato dalle vere esigenze del territorio e dei suoi cittadini".