Elezioni comunali 2018 a Imola, il centrosinistra non teme l’asse M5s-Lega al ballottaggio

Cappello: “Si gioca tutto sulla persona. Le chiavi della città non vanno a Di Maio né a Salvini”. E gli alleati chiedono già spazio in Giunta

Carmen Cappello (foto Isolapress)

imola BALLOTTAGGIO CAPPELLO-SANGIORGI

Imola, 11 giugno 2018 – “Nel ballottaggio i partiti rimangono fuori e si gioca tutto sulla persona e sulle competenze”. Ne è convinta Carmen Cappello, candidata sindaco del centrosinistra, che il 24 giugno si contenderà la fascia tricolore con Manuela Sangiorgi del M5s. Quanto al possibile apparentamento pentastellati-Lega, o comunque alla possibilità che i voti di Carroccio e Forza Italia vadano ai pentastellati al secondo turno, “non so se il centrodestra avrà fatto queste considerazioni”, frena la Cappello. Per il resto, “aver superato il 40% è la dimostrazione che il centrosinistra unito ce la fa”, commenta ancora la candidata sindaca di Pd e civici, secondo la quale in vista del secondo turno “gli imolesi devono sapere a chi consegnano le chiavi della città. E non saranno né di Maio né Salvini”. Nel frattempo, però, nonostante lo spettro ballottaggio, all’interno della coalizione di centrosinistra che già chi vuole passare all’incasso. “I tre partiti principali hanno polarizzato gran parte dei voti e sul risultato pesa anche l’astensione del 43% degli elettori - dichiara Romano Linguerri, capolista della civica Imola Più -. Tuttavia nel campo del centrosinistra risultano determinanti le liste civiche, che assicurano un ottimo margine di vantaggio alla candidata sindaco Cappello. Noi riteniamo sia ora necessario per il centrosinistra presentare agli imolesi una squadra di governo formata nel rispetto delle diverse identità della coalizione, marcando così un segno forte di cambiamento. La lista civica Imola Più si rivolge agli elettori centristi invitandoli a dare forza e orientare un progetto di cambiamento che parta dal buon livello di servizi e di amministrazione della nostra città”.