Elezioni a Imola, ecco le spese dei candidati

Per promuoversi in vista delle elezioni la Cappello investe 41mila euro. Dodicimila costa la campagna del M5s

Foto di gruppo per i candidati della Lega che si sono presentati lunedì pomeriggio in piazza

Foto di gruppo per i candidati della Lega che si sono presentati lunedì pomeriggio in piazza

Imola, 15 maggio 2018 - Manifesti, santini, affitti delle sale e campagne sui social: a meno di un mese dalle elezioni amministrative, i 7 candidati sindaci (e le 14 liste che li sostengono) hanno già cominciato a mettere mano al portafoglio. Per quanto riguarda Imola, la normativa fissa in 54.999 euro (un euro per ogni iscritto agli elenchi elettorali comunali) il limite di spesa consentito per ciascuna lista. E dà ai candidati sindaco la possibilità di aggiungere a tale cifra altri 25mila euro, arrivando così al tetto massimo di 79.999 euro. Con un’avvertenza per chi aspira alla fascia tricolore: se si spendono meno di 2.500 euro e tutti di tasca propria, si può fare a meno di nominare un mandatario (colui che raccoglie i soldi) e di fornire una previsione di spesa (ma non una rendicontazione finale). Stando ai documenti depositati in questi giorni in Comune, e in attesa dei consuntivi post campagna elettorale, l’investimento maggiore è destinato a essere quello di Carmela ‘Carmen’ Cappello.

L’aspirante sindaco della coalizione del centrosinistra ha infatti messo in conto, in fase di preventivo, una spesa individuale di 41mila euro. A tale cifra vanno poi aggiunti, come si diceva all’inizio, gli importi che stanzieranno i singoli partiti e liste in vista del 10 giugno. Scorrendo l’elenco, si scopre che il Pd conta di aver speso a fine campagna elettorale 11.650 euro: una cifra in linea con il recente passato (per intenderci, le amministrative del 2013 con Daniele Manca candidato), ma più bassa rispetto ai fasti di alcune decadi fa. Sempre restando all’interno della coalizione di centrosinistra, inferiori gli importi di cui possono disporre le altre liste, tra l’altro tutte civiche: si va dai 1.500 euro di ‘Partecipazione e Innovazione’ ai 13mila euro di ‘Imola Più’, passando per i 2.600 euro di ‘Sinistra per Imola’ e i 9mila euro di ‘ImolaFuturo’. Queste invece le previsioni di spesa nelle file della coalizione di centrodestra che sostiene la corsa del candidato sindaco della coalizione, Giuseppe Palazzolo (il cui esborso economico al momento è inferiore ai 2.500 euro): ‘Focus per Imola’ conta di investire per la campagna elettorale 1.400 euro, Forza Italia 1.600 euro, la Lega Nord 1.850 euro e Fratelli d’Italia 2.100 euro. Notevole anche lo sforzo economico del M5s, che per provare a spingere Manuela Sangiorgi sulla poltrona di prima cittadina ha messo in conto di investire 12mila euro (cifra sottoscritta dalla stessa candidata nella sua comunicazione al Comune).

Numeri chiaramente inferiori per gli altri quattro outsider di questa tornata elettorale. Il Popolo della famiglia, per il suo aspirante sindaco Giambattista Boninsegna è pronto infatti a mettere sul tavolo 2.490 euro; ‘Azione imolese’, che candida Francesco Armiento alla carica di primo cittadino, 1.250 euro. Chiudono l’elenco la ‘Civica per l’Autodromo’ a sostegno di Franco Benedetti (950 euro) e la ‘Sinistra Unita’ pro Filippo Samachini (600 euro).