Fase 2 Coronavirus, Izzo: "Bravi imolesi, ora uniti per la ripartenza"

Il commissario: "Pronti a sostenere il commercio, ma il Governo ci dia garanzie. E lavoriamo per le esigenze dei bambini"

Nicola Izzo è commissario a Imola dalle dimissioni di Manuela Sangiorgi

Nicola Izzo è commissario a Imola dalle dimissioni di Manuela Sangiorgi

Imola (Bologna), 29 aprile 2020 - Nicola Izzo, commissario prefettizio di Imola, tra le tante difficoltà vissute dai cittadini in questa situazione ci sono le chiusure di molte attività commerciali della città. Cosa può fare un Comune, in un momento del genere, per provare ad aiutare i negozianti? "Le armi a disposizione sono veramente poche, bisogna sottostare agli indirizzi che arrivano dal Governo e dalla Regione. Dal punto di vista economico, possiamo cercare, nei limiti delle possibilità consentite dal bilancio, di rinviare alcuni pagamenti; aspettando indicazioni da Roma sul risanamento del deficit che si andrà a creare. E poi ascoltare le istanze delle varie categorie, portandole sul tavolo delle altre istituzioni".

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In questo senso, lei ha già incontrato, tra gli altri, i rappresentanti delle associazioni dell’artigianato e del commercio. Si è parlato di Tari, parcheggi a pagamento e del canone di occupazione di suolo pubblico… "Per quanto riguarda la Cosap, ci sono già stati rinvii. Ora stiamo andando oltre, lavorando sulle prossime fiscalità e compiendo verifiche sul bilancio per capire, per esempio, quanto costa il mantenimento sull’esenzione del pagamento dei parcheggi. C’è da vedere fino a che punto possiamo reggere: non possiamo certo passare da un commissariamento del Comune per dimissioni del sindaco a un altro per dissesto finanziario".

Quanto vale la riproposizione di misure come per esempio quelle già adottate su Cosap e parcheggi? "Lo stiamo calcolando. Ripeto: bisogna ragionare su eventuali rinvii tenendo ben presente la liquidità del Comune, che serve tra le altre cose anche a pagare i dipendenti. Rinviamo quanto possibile nei limiti, evitando ricadute".

Se il commercio è in buona parte fermo, le aziende sono ripartite o si apprestano a farlo. In queste settimane, anche a livello locale, si è lavorato molto per rimettere in moto le imprese in sicurezza. "Ho incontrato Ausl e sindacati. Abbiamo lavorato sulla verifica dei protocolli di sicurezza sul lavoro sottoscritti con la Città metropolitana. Bisogna vigilare sugli adempimenti da parte delle aziende, ma sono prima di tutto i singoli cittadini a dover osservare le norme. L’autodisciplina è necessaria per osservare le regole a tutela della salute".

Altro tema importante, specialmente se parliamo di ripresa delle attività produttive, è quello relativo alla scuola e ai servizi per l’infanzia. Anche in questo caso, è chiaro, bisogna attenersi alle decisioni del Governo; ma Imola rispetto ad altre realtà ha tante aree verdi che potrebbero essere messe a disposizione dei bambini… "Stiamo lavorando sulle attività estive, che si svolgono prevalentemente all’aperto. Ma ovviamente c’è bisogno di un quadro normativo nazionale. Nei limiti in cui le disposizioni governative lo consentiranno, verremo incontro alle esigenze delle famiglie e dei bambini, che hanno obiettivamente bisogno della loro socialità".

Poi c’è l’Autodromo, a guida interamente pubblica, che si sta avviando verso una stagione senza eventi o con appuntamenti a porte chiuse… "Il circuito è un capitolo importante per la città e viene seguito con estrema attenzione. Al Comune spetta l’autorizzazione del calendario, che verrà concertata con Ausl e Arpae in base alle norme sulla tutela ambientale. Ma anche in questo caso, per quanto riguarda l’eventuale assenza di pubblico con possibile ricadute a livello di indotto e di attrattiva, il riferimento sarà la normativa nazionale".

Dal punto di vista strettamente sanitario, invece, le cose a livello locale sembrano andare decisamente meglio. Anche il commissario regionale Sergio Venturi fa spesso i complimenti a Imola per come ha risposto all’emergenza… "L’Ausl ha gestito il fenomeno epidemiologico nel migliore dei modi possibili. E non posso che ringraziare gli imolesi per come sono stati ligi nel seguire le disposizioni. Molto importante è stata anche l’attività delle forze dell’ordine, intervenute con qualche tirata d’orecchio quando è stato necessario. I risultati di tutto questo lavoro si vedono: a Imola la somma dei decessi, nei primi quattro mesi del 2020, è inferiore a quella dello stesso periodo dello scorso anno".

Che strada immagina di qui alle elezioni del prossimo autunno? "È un periodo abbastanza complesso, ma sarà quello della ripresa. L’unica cosa che mi auguro è quella di continuare ad andare avanti insieme, come stiamo facendo. Cittadini, imprese, istituzioni e sindacati: tutti uniti trovando la forza per superare le difficoltà economiche".