Elezioni a Imola, la Lega chiude la porta alla lista civica ‘Imola più’

Il Carroccio: “Aspettano una chiamata? Credito finito. Parliamo con chi è alternativo al Pd"

Daniele Marchetti, Marco Casalini e Simone Carapia (Lega nord)

Daniele Marchetti, Marco Casalini e Simone Carapia (Lega nord)

Imola, 2 dicembre 2017 – “Si aspettano chiamate dalla Lega Nord? Abbiamo finito il credito telefonico da tempo. Abbiano usato i minuti a disposizione per costruire una vera alternativa a Manca, Raccagna e compagnia bella”. E’ ironica la risposta del Carroccio all’apertura al dialogo, probabilmente figlia di un tentativo di alzare la posta in gioco con gli alleati naturali del Pd in fase di trattativa pre-elezioni amministrative 2018, della neonata lista civica ‘Imola più (emanazione politica dell’associazione cattolica Tommaso Moro).

“Dopo il black friday e in attesa dei saldi del nuovo anno c'è chi ha pensato bene di coniare nomi da discount per esporre sugli scaffali le proprie offerte – pungono dalla Lega il segretario imolese Marco Casalini, il consigliere regionale Daniele Marchetti e quello comunale Simone Carapia –. Stiano tranquilli quelli del Partito democratico: non saremo di certo noi a far alzare il prezzo di qualche lista civetta che cerca un paio di assessorati”.

In altre parole: “Il nostro dialogo è aperto da tempo con gli amici di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Direzione Italia e un paio di vere liste civiche che desiderano il bene di Imola – fanno sapere dal Carroccio –. Non siamo interessati a consiglieri comunali che non lasciano traccia del proprio operato se non quando si parla dei propri interessi, vicepresidenti del consiglio comunale che nel dubbio indossano due scarpe diverse ogni giorno, assessori che sono la conferma di quanto possa valere un cambio di casacca in corsa di mandato. Il Pd stia pure tranquillo, nessuno ha intenzione di portargli via i suoi amichetti”.