Andrea Grossi, il cantautore che fa concerti a domicilio

L'artista romagnolo: "Così mi esibisco nelle case dei fan"

Andrea Grossi, 38 anni, durante un concerto

Andrea Grossi, 38 anni, durante un concerto

Imola (Bologna), 22 marzo 2019 - C'è chi il nuovo album musicale lo presenta in radio, chi in televisione e chi nei locali. Andrea Grossi, 38 anni, maestro di scuola dell’infanzia e cantautore, per anni residente a Imola e ora a Bagnara di Romagna, preferisce tenere i suoi concerti ‘a domicilio’, in casa degli amici. La prossima tappa del suo ‘home concert’ si svolgerà stasera a Toscanella di Dozza. Il concerto si terrà ad invito per pochi intimi. «Quindi non posso rivelare l’indirizzo», spiega Grossi. Il cantautore ha detto basta alle esibizioni nei locali: «Ricevevo il compenso, ma non vendevo la mia musica. Adesso, invece, mi esibisco gratis nelle case, e alla fine vendo i miei dischi». E poi spiega la scelta dei concerti a domicilio: «Da 3 anni promuovo la mia musica attraverso la formula dell’home concert. Questa scelta è stata dettata dalla necessità di trovare un pubblico dall’ascolto attento, merce sempre più rara nei locali e preziosa».

In questo modo presenterà il suo terzo album «Corrispondenze»: «Ispirato dalla poesia italiana dal ‘900 a oggi – prosegue – che diventa musica». Grossi iniziò a cantare grazie alla nonna: «Mi regalò la mia prima chitarra a 14 anni e da quel momento non ho mai smesso. Il mio genere musicale si può ricondurre al ‘cantautorato’ dei grandi maestri (De Andrè e Conte su tutti) ma cerco di battere sempre nuove strade. L’ultimo album ‘Corrispondenze’, ad esempio, si distingue nettamente dai lavori precedenti».

Esibirsi nelle case per lui è un modo nuovo e conviviale di trasmettere l’arte: «I concerti casalinghi – continua Grossi – li faccio un po’ in tutta italia. Ho creato anche una pagina chiamata ‘comedovequando’ in cui c’è lo storico dei miei concerti nelle abitazioni private e dove promuovo le nuove serate». È un ritorno quello di stasera a Toscanella: «Sempre nella stessa abitazione l’anno scorso andai a presentare l’album precedente. L’home concert vuole essere anche un’occasione per stare insieme, condividere cibo magari fatto in casa. Il concerto in casa significa anche persone che non si conoscono e si ritrovano a parlare. Alla fine si creano sempre delle belle serate».

Grossi non si ferma mai: «Sto già lavorando al prossimo album. Penso a una storia d’amore complicata che ho vissuto in prima persona – conclude –. Un lavoro che mi permetterà di fare cose nuove: cambierò radicalmente strada a livello di suoni e arrangiamenti».