Marco Bonamico al festival di Venezia: "Io, risoluto come mio padre"

Un documentario di Giovanni Donfrancesco racconta la storia di Piero

Piero Bonamico, padre dell’ex cestista Marco, è il protagonista del documentario ‘Il risoluto’ che il 6 settembre sarà proiettato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia

Piero Bonamico, padre dell’ex cestista Marco, è il protagonista del documentario ‘Il risoluto’ che il 6 settembre sarà proiettato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia

Dozza (Imola), 20 agosto 2017 - Il regista fiorentino Giovanni Donfrancesco sceglie di sfogliare una vecchia pagina della storia d’Italia, quella dei ‘bambini soldati’, che negli anni quaranta erano costretti a scegliere da che parte stare. Protagonista è Piero Bonamico, un italiano che durante la seconda guerra mondiale, a 15 anni appena, si arruolò nella Decima Mas e che ora, ormai 88enne e cittadino del Vermont, trova l’occasione e il coraggio di riaprirla questa pagina del passato. «Ricordi accennati a malapena e storie di una gioventù mai narrata nei particolari», è questo che si aspetta di vedere Marco Bonamico, noto campione del basket bolognese da anni residente a Dozza accanto alla madre, che il 6 settembre alle ore 22, sarà in sala Perla 2 al festival del cinema di Venezia, per la prima del documentario su suo padre Piero.

«Ho scoperto da poco, quando ormai il film era stato completato, che mio padre aveva assecondato l’idea di Donfrancesco e scelto di raccontare la sua storia», spiega Marco, «Sapevo avrebbe aspettato molto tempo prima di farlo e ho accettato con piacere l’invito del regista alla proiezione. Ora mi chiedo se il documentario parlerà di un episodio a malapena accennato da mio padre, relativo ad uno scambio di valige che avvenne fra Milano e Dongo». Era un soldato ragazzino, Piero Bonamico, quando scelse i ranghi di una delle più violente milizie fasciste, entrando a far parte nel battaglione ‘I risoluti’ della Decima Mas, che a Genova faceva la guardia al porto e alla costa, fino alla resa a Milano nell’aprile 1945. ‘Il risoluto’ è anche il titolo scelto da Donfrancesco: «Non credo che sia solo un riferimento al nome del battaglione, ma la descrizione di un tratto del carattere di mio padre che, come il mio, non mai stato semplicissimo», aggiunge l’ex cestista: «Nelle sue scelte di vita, fu davvero risoluto». Oggi Marco Bonamico e suo padre si sentono e vedono regolarmente, ma il loro rapporto non è sempre stato facile: «Le storie di tutte le famiglie seguono strade tortuose, spesso la comunicazione è difficile quando si vive insieme e lo diventa ancora di più a migliaia di chilometri di distanza». Dopo la guerra Piero ha lavorato sulle navi da crociera e nei primi anni ’70 ha deciso di iniziare una nuova vita negli Stati Uniti: «New York, Las Vegas e dopo poco il trasferimento nei boschi del Vermont», racconta Marco, «Quella di mio padre è stata veramente una vita avventurosa». Fra i suoi ricordi legati al padre, però, ce n’è uno che in particolare gli torna alla mente: «Quando vivevamo a Genova (città natale di Marco, ndr) e mio padre lavorava sui transatlantici che facevano rotta a New York, dalla mia scuola vedevo la nave Michelangelo o la Raffaello che attraccavano al porto e, in quel momento, sapevo che anche lui sarebbe tornato a casa».