Cesare Cremonini e la canzone per Castel San Pietro

Su Instagram pubblica un video del 2003, St Peter Castle, e scatena i follower

Cesare Cremonini in concerto. Il 27 marzo compirà 39 anni (foto Schicchi)

Cesare Cremonini in concerto. Il 27 marzo compirà 39 anni (foto Schicchi)

Castel San Pietro (Bologna), 31 gennaio 2019 - Un certo Cesare Cremonini ha omaggiato Castel San Pietro con un bellissimo ricordo. Lo ha fatto su Instagram, e il suo racconto-video ha totalizzato già oltre 60mila visualizzazione. Racconta dunque l’eccelso musicista di un pezzo del 2003, «nettamente influenzato dagli aperitivi romagnoli degli anni 2000 (e qui spunta l’emotikon innamorato con cuoricini al posto degli occhi). Si chiama St. Peter Castle. Traduzione Castel San Pietro». Accostare Castel San Pietro a memorie romagnole a qualcuno potrà anche far storcere un po’ il naso, ma a Cremonini questo si può perdonare.

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«St. Peter Castle è il nome di una cittadina a due passi da Bologna, famosa per le crescentine, la torre dell’orologio e le terme che attirano i bolognesi durante l’estate (soprattutto le crescentine)», annota Cremonini con gusto. «Avevo 23 anni – prosegue su Instagram – e in quel periodo per ogni mio album o singolo scrivevo tracce strumentali di ogni genere. Non vi posso raccontare la faccia dei miei discografici di allora quando gli parlavamo di tracce di 8 minuti o composizioni classiche divise in tre parti come sipario dei miei dischi».

«Questo video – annota sempre Cremonini – mostra un passaggio a Video Italia (il video è reperibile anche su You Tube, ndr), ed è un piacere per me riscoprirlo, perché testimonia un approccio alla musica che oggi può tornare utile». Beh, Cremonini ha pubblicato questo ricordo intorno alle 9 di ieri, e ha immediatamente fatto il pieno di visualizzazioni e commenti. «Chicche non dimenticheremo», si legge. «Un che di zappiana memoria» (in certi momenti sembra infatti di intuire qualcosa di Hot Rats, ndr), annota un altro follower a proposito del pezzo funky-jazz lungo quattro minuti con grandi giri di basso di ‘Ballo’ Balestri.

«In un passaggio ci sento addirittura i Genesis», e «Io la uso come suoneria del cell da anni», dice un’altra follower. Ma ce n’è un altro che ‘rimprovera’ Cesarone: «Vè che Castello è in Emilia», scrive. «Si sentiva proprio la libertà», si legge poi, e sull’importanza del pezzo senza parole ecco «Appunto. Rivogliamo le tracce strumentali».

Ecco il post integrale con il video:

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

2003. Questo pezzo nettamente influenzato dagli aperitivi romagnoli degli anni 2000 😍 si chiama “St.Peter Castle”. Traduzione=Castel San Pietro. È il nome di una cittadina a due passi da Bologna famosa per le crescentine, la torre dell’orologio e le terme che attirano i bolognesi durante l’estate (soprattutto le crescentine). Avevo 23 anni e in quel periodo per ogni mio album o singolo scrivevo tracce strumentali di ogni genere. Non vi posso raccontare la faccia dei miei discografici di allora quando gli parlavamo di tracce da 8 minuti o composizioni classiche divise in tre parti come sipario dei miei dischi. 😎 Questo video mostra un passaggio a Video Italia ed è un piacere per me riscoprirlo perché testimonia un approccio alla musica che oggi può tornare utile. @radioitalia

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