Placebo, il concerto a Imola: data e biglietti. Ma l'autodromo rimpiange già il 2022

La band britannica per la quarta volta in città a vent’anni di distanza dai fasti dell’Heineken Jammin’ Festival. Biglietti in vendita da lunedì prossimo alle 12, ma il pubblico sarà dimezzato rispetto ai Pearl Jam

Imola, 8 dicembre 2022 - A volte ritornano. I Placebo saranno in Autodromo venerdì 14 luglio 2023. Per la band britannica si tratta della quarta esibizione all’Enzo e Dino Ferrari dopo quelle del 1999, 2001 e 2003, ai tempi del mitico Heineken Jammin’ Festival. La vendita dei biglietti per lo show, destinato a rappresentare il prologo al fine settimana del ritorno della Superbike, partirà lunedì a mezzogiorno sul sito di Livenation. Dodici, dodici, dodici: impossibile sbagliare.

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I Placebo durante un recente concerto
I Placebo durante un recente concerto

Il concerto dei Placebo, che arriverà dunque a 20 anni esatti di distanza dal loro ultimo show in riva al Santerno, sarà una delle cinque date italiane del 2023 del gruppo. La prossima estate la band, che quest’anno si è esibita prima sul palco del Firenze Rocks e poi si quello del Mediolanum Forum di Milano, è attesa prima di Imola l’11 luglio al Sonic Park Stupinigi (Torino) e il 13 luglio al Lucca Summer Festival. Dopo lo show dell’Autodromo, i Placebo si sposteranno invece il 16 luglio al Sonic Park Matera e il 18 luglio al Piazzola Live Festival di Piazzola sul Brenta (Padova).

Un calendario piuttosto impegnativo, considerato che proprio in questi giorni la band si è vista costretta a rinviare le ultime cinque date del suo tour britannico per motivi di salute. Il cantante Brian Molko, 49 anni, sottolineando via Instagram di non essere più "un ragazzino", ha aggiunto di non sentirsi bene e che sta "correndo il rischio di danneggiare in modo permanente la sua voce" se continuerà "a ignorare gli allarmi" dei suoi medici. In Autodromo fanno già gli scongiuri.

Quello dei Placebo dovrebbe comunque essere solo il primo di (almeno) due eventi dal vivo in Autodromo. Eventi che però, per numeri e aspettative, saranno di caratura inferiore rispetto a quelli dell’indimenticabile 2022 del circuito, che quest’anno ha ereditato i tre grandi appuntamenti originariamente in programma nel 2019, quando i lavori di ristrutturazione (poi saltati) allo stadio Dall’Ara di Bologna avevano contribuito a dirottare Vasco, Pearl Jam e Cesare Cremonini a Imola.

Difficile infatti immaginare per i Placebo una platea superiore alle 30mila persone, il che vorrebbe dire aver dimezzato gli spettatori rispetto al concerto meno affollato del 2022, quello dei Pearl Jam. E se un recente studio di Jfc ha stimato in 9,2 milioni i benefici diretti dello show di Eddie Vedder (1,7 per le strutture ricettive; 2,5 per bar e ristoranti; 120mila euro per il commercio; quasi 5 milioni per biglietti e merchandising che però volano fuori da Imola), l’effetto Placebo è destinato a valere appunto la metà. Comunque manna dal cielo, soprattutto di questi tempi.