Castel Guelfo (Imola), 12 settembre 2022 - Così convincente e brava a bucare il teleschermo "che pensava di poter vendere anche la fortuna. Cioè il nulla". L'ascesa e la caduta di Wanna Marchi (all'anagrafe Vanna, nata a Castel Guelfo) in una manciata di parole: la storia della televenditrice più famosa e controversa d'Italia è pronta a tornare sotto i riflettori con una serie Netflix in quattro puntate. La prima andrà in onda sulla celebre piattaforma video a partire dal 21 settembre e dentro c'è un po' di tutto: dal primo clamore degli anni 80 fino all'arresto per "truffa ed estorsione".
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Il trailer ufficiale è uscito oggi ed è già online: due minuti di vero fragore (anche mediatico c'è da aspettarsi) intervallati dall'immancabile "d'accordo?!", in cui ricompare persino la figura mistica del mago, il 'maestro' Mário Pacheco do Nascimento. Ryban a goccia e e una fitta barba coprono quel viso che, vicino a Wanna e alla figlia di lei, Stefania Nobile, era diventato conosciutissimo.
Si perché in quelle maratone televisive in due o in tre riuscivano a vendere praticamente di tutto: dall' alga liofilizzata, alle pozioni contro il malocchio. Wanna, ex estetista, con una capacità persuasiva notevole di costruire un impero facendo leva sulla fragilità e la disperazione di tanti, per vent'anni - dagli anni Ottanta fino ai primi anni Duemila - è stata una presenza fissa in Tv, fino al 2001 che ha segnato il suo declino con l'arresto per truffa ed estorsione, e l'inizio dei processi, grazie anche alle inchieste televisive di Striscia.
Nel 2009 la Corte di cassazione ha confermato in via definitiva le condanne a 9 anni e 6 mesi di reclusione per Wanna Marchi, a 9 anni e 4 mesi per la figlia Stefania Nobile e a 3 anni per Francesco Campana, il marito recentemente scomparso e il 'mago' Mario Pacheco Do Nascimiento (3 anni, ancora latitante in Brasile) per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.