Andrea Costa dimezzata: il derby comincia in salita

Il team biancorosso scende in campo al PalaCattani contro Faenza. Ma alcuni giocatori e membri dello staff sono stati colpiti dall’influenza

Migration

di Luca Monduzzi

Se la settimana prima della sfida con Teramo non aveva risparmiato l’Andrea Costa con diversi giocatori colpiti da influenza, le cose non sono affatto migliorate alla vigilia del derby con Faenza, in programma oggi pomeriggio al PalaCattani (palla a due alle 18, arbitri Grappasonno e Settepanella). Anzi, sono andate decisamente peggio, colpendo anche gli allenatori tanto che il capo allenatore Federico Grandi (foto Isolapress), al momento in cui scriviamo, pare l’unico in grado di potere essere presente a bordo campo a dirigere i suoi ragazzi.

Anche se pure lui non al meglio. "Purtroppo abbiamo vissuto un’altra settimana molto complicata a causa di queste forme influenzali che ci ha ancora massacrato – spiega il tecnico –; basti dire che mercoledì e giovedì si sono allenati in tre senza noi allenatori e io stesso venerdì ho forzato un po’ per cercare di esserci. Da venerdì, poi, siamo riusciti a fare un po’ di allenamento vero grazie anche alla presenza di alcuni ragazzi della Grifo che ringrazio nella figura di Giorgio Tampieri che ha capito la nostra emergenza e ci è venuto incontro con qualche giocatore che ci ha permesso di svolgere allenamenti condizionanti per quei pochi presenti dei nostri. Vedremo anche domani (oggi ndr) come staremo e spero di averli comunque a disposizione, poi cercheremo di capire quale sarà la condizione di ognuno a livello di rotazione e tirare fuori qualcosina da tutti". Non la situazione migliore, insomma, per affrontare un avversario in un buon momento di forma e risultati (tre vittorie di fila). "Speravamo di prepararla in maniera diversa perché ci teniamo molto. Faenza è uno dei roster più competitivi di tutta la serie B per qualità dei giocatori e fisicità. È una squadra diversa perché ha cambiato guida tecnica e ha inserito un crac della categoria come Molinaro che ha dato ancora più fisicità al reparto lunghi, senza contare esterni come Siberna e Petrucci che giocano spalle a canestro e due play di ritmo e spinta. Sta assimilando in questo momento la mano di coach Garelli modificando il proprio modo di giocare".

Avversario contro cui Imola, al di là della precaria condizione fisica, non cambierà stile di gioco. "Non possiamo avere la presunzione di aspettarli a metà campo – chiude Grandi – e a prescindere da come siamo messi imporremo la nostra pallacanestro pressando la palla, tenendo ritmi alti e cercando il contropiede. Finché il fisico ce lo permetterà lo faremo, dopodiché tireremo fuori energie nervose, mentali e tutto quello che servirà per finire la partita a modo nostro".

Le altre gare (serie B, girone C, 25esimo turno): ieri Ozzano–Npc Rieti; Ancona–Senigallia. Oggi, ore 18. Cesena–Jesi; Rimini–Montegranaro; Civitanova–Luiss Roma; Teramo–Giulianova; R.S. Rieti–Roseto.

La classifica: Roseto 40, Rimini 38; Npc Rieti 36; R.S. Rieti 34; Ancona, Ozzano, Senigallia, Andrea Costa 30; Faenza, Cesena 22; Teramo, Luiss Roma 20; Jesi 15; Giulianova, Civitanova 6; Montegranaro 4.