Andrea Costa, l’impegno non basta L’attacco stenta e Piacenza ringrazia

Altra sconfitta per i biancorossi: la difesa regge bene l’urto, ma davanti Cusenza e Ranuzzi faticano

Andrea Costa, l’impegno non basta  L’attacco stenta e Piacenza ringrazia

Andrea Costa, l’impegno non basta L’attacco stenta e Piacenza ringrazia

ANDREA COSTA

56

PIACENZA

62

ANDREA COSTA : Restelli 13, Roli ne, Fazzi, Barbieri ne, Ranuzzi 2, Marangoni 3, Spagnoli ne, Cusenza 6, Tognacci 6, Montanari 19, Trentin 7. All. Grandi.

BAKERY PIACENZA: Angelucci 8, Korsunov 3, El Agbani, Balestra ne, Carone, Ringressi ne, Venuto 10, Passoni 12, Berra, Cecchetti 8, Coltro 15, Basso 6. All. Del Re.

Parziali: 15-15; 25-31; 38-44.

Arbitri: Vittori e Scaramellini.

Note: Spettatori 800.

Perde ancora l’Andrea Costa, che lascia altri due punti al PalaRuggi per le consuete difficoltà in attacco. Se in difesa i biancorossi hanno retto bene all’urto di Piacenza, davanti è mancato il guizzo giusto per prendere in mano il gioco, con la zona ospite a creare grossi grattacapi a un’Imola priva di Corcelli. Zona che Piacenza usa fin da subito ed ecco il 4-11 al 6’. Imola aggiusta la mira e con tre triple sorpassa sul 13-11 in un finale di quarto segnato dai due falli di Trentin. L’impatto dalla panchina di Ranuzzi non risolve le difficoltà in attacco tra perse, soluzioni in solitaria e un Cusenza ancora inefficace, mentre Piacenza sfrutta i suoi centimetri e allunga sul 19-30 al 16’. Due triple di Montanari sono pane per l’Andrea Costa che arriva all’intervallo con un divario meno pesante ma con il terzo fallo di Trentin. Arriva però anche il terzo di Ranuzzi al ritorno in campo per l’Andrea Costa che con un po’ più di intensità sorpassa con Montanari (34-33).

La gara si innervosisce (tecnici per proteste fischiati a Grandi e Restelli) e i biancorossi sembrano sfruttare l’effetto bolgia stoppando l’attacco ospite ma dall’altra parte non riescono a trovare la via del canestro. Alla lunga la Bakery riesce a sbloccarsi e con l’esperienza di Venuto ricaccia indietro l’Andrea Costa che in avvio di ultimo quarto si trova già senza Trentin, fuori per falli. L’intensità si alza e Marangoni riesce a colpire da tre riaprendo una gara (47-49 al 7’) in cui Restelli comincia a prendersi la scena, giustamente perché al netto di troppi errori ai liberi, tiene a galla i suoi mettendo in difficoltà la difesa piacentina. Imola non riesce però a mettere il naso avanti e l’allungo ospite sul 53-58 al 38’ appare decisivo perché l’ultimo sussulto di Cusenza è subito respinto e Piacenza fa festa.

Luca Monduzzi