Andrea Costa, serve un miracolo per ribaltare la corazzata Agrigento

Il tecnico biancorosso Grandi subito al lavoro per ricaricare le batterie di un gruppo da applausi

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La grinta e l’orgoglio non sono bastati a una volitiva Andrea Costa che ritorna a Imola con due sconfitte sul groppone dopo le prime due sfide dei quarti contro Agrigento.

Agrigento che la formazione di coach Federico Grandi ha mostrato di poter tenere sotto controllo, come ha fatto vedere sia nel corso di gara uno che anche di gara due, pur se giocata senza l’apporto di Nicola Calabrese che questa mattina effettuerà una visita radiografica per valutare il problema alla caviglia infortunatasi nel corso di gara uno.

Qualche pecca di inesperienza rispetto ai più rodati siciliani e un break a inizio ultimo quarto in entrambe le due gare sono alcuni dei fattori che si sono rivelati decisivi per indirizzare il risultato finale dopo le prime due partite, con i biancorossi che in gara due hanno forse sistemato qualcosa in fase difensiva ma davanti hanno pagato maggiormente, non riuscendo a trovare qualcosa in più sotto canestro come lo stesso coach aveva chiesto alla squadra, pur se hanno potuto contare su una buona serata nel tiro pesante per Tommaso Carnovali (59 da tre per l’esterno lombardo), più marcato in gara uno.

Buone prestazioni che purtroppo sono rimaste solo tali e così la sfida di gara tre in programma venerdì sera al PalaRuggi non offrirà alternative alla vittoria per provare ad allungare una serie che l’Andrea Costa non meriterebbe di chiudere senza portare a casa un successo.

Ieri mattina i biancorossi hanno fatto ritorno a Imola e oggi riprenderanno ad allenarsi in vista di domani.

Partita per la quale è sempre attiva la prevendita dei biglietti (20 euro il parterre, 10 euro la gradinata), nella sede di via Valeriani in orario di ufficio, nonché il giorno stesso della partita al PalaRuggi.

Luca Monduzzi