Canestri e assist formato famiglia: i Dalpozzo

Matteo allena la Virtus Medicina, il fratello Lorenzo, ex Virtus Imola, è alla Grifo, dove lo speaker è papà Renato: il 6 novembre si sfideranno

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di Giovanni Poggi

Basket, a casa Dalpozzo, una questione di famiglia. A Imola, papà Renato, oggi addetto stampa e speaker della Grifo, e i figli, Matteo, head coach della Virtus Medicina, e Lorenzo, ex bandiera della Virtus Imola, sono un’istituzione della palla a spicchi. Tre ruoli diversi, legati da un filo e una passione comune, quella per la pallacanestro. Tutta colpa del papà, Renato, è stato lui per primo a trasmettere l’amore per questo sport, che ha poi coinvolto anche la figlia, Giulia, da anni allenatrice di minibasket.

"Nonostante, da giocatore, non abbia mai raggiunto alti livelli, la passione per il basket è rimasta sempre la stessa – spiega Renato, primo tifoso di Matteo e Lorenzo –. Tutto il resto, poi, è andato di conseguenza: prima con Matteo, il più grande, che a sua volta ha trascinato sia Lorenzo, che Giulia".

Assist dopo assist, proprio come nel basket: qui, il primo a segnare è stato Matteo. "La scintilla è scattata grazie a papà, che mi portò a vedere il derby, Virtus-Andrea Costa in serie B. All’epoca giocavo ancora a tennis, ma dopo quella partita non ho avuto più dubbi, il basket mi era entrato dentro".

Gli inizi, i primi palleggi e i primi canestri, sotto gli occhi del fratello più piccolo, Lorenzo. Ma anche in questo caso c’è voluto poco per il passaggio di consegne.

"Quando Matteo ha deciso di passare al basket, io, da fratello minore, come capita spesso, l’ho cercato subito di emulare – racconta Lorenzo, tornato a indossare la maglia della Grifo, dopo aver scritto la storia in maglia giallonera –. Così, sono andato a fare una prova e, dopo poco tempo, decisi di abbandonare definitivamente il tennis, e di dedicarmi soltanto alla pallacanestro".

L’inizio di una favola. Matteo, col passare degli anni, cambia percorso e diventa allenatore, Lorenzo, invece, continua a bruciare le retine nei campionati minors emiliano-romagnoli, alle spalle, sempre il loro Renato, che dagli spalti, non si perde una di partita.

"Li ho seguiti sempre, e lo faccio tuttora. Questo mi ha dato modo anche di conoscere tante nuove persone e di sperimentare un nuovo ruolo, quello di speaker e addetto stampa della squadra dei figli, che negli anni è diventato un vero e proprio hobby".

A testimoniare di come il basket, a casa Dalpozzo, sia qualcosa di più. Sarà dura, però, per Renato, quando il 6 novembre e il 22 febbraio prossimi, Lorenzo, in maglia Grifo, e Matteo, seduto sulla panchina della Virtus Medicina, si affronteranno nel campionato di C Silver. "Non sarà la prima volta, già in passato sono stati l’uno contro l’altro. Solo in un’occasione mi è andata bene (ride, ndr), quando, sempre a Medicina, Lorenzo era allenato da Matteo, in quella stagione nel ruolo di vice allenatore. Semplicemente, anche questa volta, sarò neutrale, come ho sempre fatto: che vinca il migliore".

"Il giorno del derby sarà un’emozione, come tutte le altre partite che abbiamo giocato contro, ma nessun pronostico su chi vincerà", dicono in coro, Matteo e Lorenzo, fratelli nel basket e nella vita.