Carraro eliminata, ma solo dal regolamento

La nuotatrice allenata da Casella ha vinto la batteria dei 100 rana e ha ottenuto il quarto tempo assoluto, però non è bastato per le semifinali

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di Luca Monduzzi

Giornata di festa (e anche di delusione) per l’Imolanuoto. Federico Poggio firma il suo personale con 58’’98 e conquista una brillantissima medaglia d’argento nei 100 rana, dietro a Nicolò Martinenghi, agli Europei di Roma (approfondimento nel nazionale), regalando una grande gioia alla società imolese. Niente da fare invece per Martina Carraro, fermatasi alle batterie dei 100 rana al femminile. Anche stavolta, come accaduto il giorno prima ma al maschile per i compagni di squadra Simone Cerasuolo e Andrea Castello, è il regolamento a impedire alla nuotatrice ligure l’accesso alle semifinali.

Martina Carraro, infatti, ha vinto addirittura la sua batteria e concluso al quarto posto generale al mattino chiudendo così il poker italiano dietro a Benedetta Pilato, Lisa Angolini e Arianna Castiglioni che alla fine ha promosso solo le prime due azzurre del lotto.

È giusto ammettere che il crono di 1’07’’04 è comunque lontano da quelli che sono stati i tempi migliori della Carraro (1’05’’85 il suo personale) in un anno in cui, dopo l’impegno olimpico scorso, ha spinto meno nella prima parte di stagione. Ma al di là del tempo, c’è di mezzo il solito regolamento che permette il passaggio dalle batterie alle semifinali a non più di due atleti per ciascuna nazione penalizzando in questo caso un movimento come quello della rana italiana che sta sfornando talenti su talenti (e l’Imolanuoto ne sa qualcosa).

"È un meccanismo che va avanti da diversi anni è non è un problema perché vale anche per gli altri nuotatori – ha ammesso a fine gara la Carraro, 29 anni –. Bisogna andare subito forte la mattina e non è facile. Avrei voluto essere tra le prime due italiane, ma se le altre sono andate più forti vuole dire che hanno fatto meglio di me. Stare sempre ad alti livelli non è facile ma io, Pilato, Castiglioni e in questo caso Angiolini siamo sempre tra le prime in Europa e nel mondo, siamo contente che la nostra rana vada avanti e questo ci rende orgogliose".

Per la Carraro ci sarà la possibilità di rifarsi nei prossimi giorni rinnovando la battaglia tutta italiana nei 200 rana da domani e nei 50 da martedì, mentre lunedì il derby fratricida si ripeterà nei 50 al maschile, visto che Fabio Scozzoli, Poggio e Cerasuolo si contenderanno l’ultimo posto azzurro in semifinale dietro a quel Martinenghi che ad oggi appare irraggiungibile.

L’Imolanuoto sarà protagonista allo Stadio del Nuoto di Roma anche questa mattina con Andrea Castello impegnato nelle batterie dei 200 rana.

Ieri, poi, c’è stato anche il debutto in vasca di Ilaria Bianchi.

Nelle batterie della staffetta 4x100 mista mista la castellana ha nuotato in 58’’55 la frazione a farfalla portando azzurri e azzurre alla finale alla quale non ha preso però parte (medaglia d’argento alla fine per l’Italia).

Tornerà in vasca domani nei suoi 100 farfalla.