Domenicali: "Andrea Costa, l’ultimo passo"

Il direttore tecnico è entusiasta del raggiungimento dei playoff, ma il successo a Senigallia permetterebbe una griglia più favorevole

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di Luca Monduzzi

La felicità dello staff tecnico e della squadra dell’Andrea Costa per il traguardo playoff è parallela a quella della società, che applaude con gioia un risultato inimmaginabile alla vigilia del campionato. "Certo che siamo contenti – conferma il direttore tecnico Alessandro Domenicali (foto Alive) –, già aver raggiunto la salvezza a sei giornate dalla fine è stato un obiettivo importante e già lì siamo andati oltre le più rosee aspettative. Ma aver raggiunto i playoff, con la possibilità domenica di definire la nostra posizione finale, ci rende orgogliosi di quello che i ragazzi hanno fatto". Un risultato in cui lo staff ha sempre creduto. "I ragazzi dello staff hanno sempre avuto la consapevolezza che fin dal primo giorno avrebbero ottenuto un risultato diverso. Io me lo auguravo, anche se si poteva pensare che una squadra giovane come la nostra con quattro Under e due ragazzi del ’99 non avesse fatto benissimo fin da subito. Invece già nella prima fase i più giovani ci hanno trainato, anche quando Corcelli o Carnovali ancora non erano al meglio e così anche io dopo le prime partite ho visto che la squadra aveva un potenziale che nessuno si aspettava di energia e voglia di lavorare in gruppo, caratteristiche che sono venute fuori fin dalle prime amichevoli". Andando oltre a quello che saranno i costi da affrontare per la trasferta playoff, Alessandro Domenicali si concentra soprattutto sul lato tecnico, considerando che il sesto posto (vincendo a Senigallia) permetterebbe di affrontare un quarto più agevole contro Bisceglie o Ruvo di Puglia, invece della capolista del girone D, cioè Agrigento, in caso di ottavo posto.

"Abbiamo guardato e dal punto di vista logistico non cambia molto perché molto probabilmente viaggeremo in aereo in ogni caso e potrebbe anzi costare qualcosina in più andare verso la Puglia che ha collegamenti meno frequenti rispetto alla Sicilia. In ogni caso Agrigento è sempre stata in testa nel suo girone e ha mostrato un livello decisamente più alto rispetto alle altre, per cui non c’è dubbio che il nostro intento è puntare al sesto posto e andare a incontrare chi si classificherà terza nel girone D". L’augurio poi è che il bel finale possa servire da volano: "Di questa stagione credo che i soci debbano essere contenti e speriamo che ci sia la spinta propulsiva per proseguire almeno a questo livello, per consolidarsi in B e ritrovare la tranquillità che si era un po’ persa. E magari poter tornare a disputare annate di livello".