Un simbolo del circuito Ferrari di Arman, finalmente il restauro: "Sarà pronto per la F1"

L’intervento verrà condotto direttamente sul posto, evitando spostamenti Operazioni affidate a Giacomo Perna: "Così tornerà all’antico splendore" L’assessore Penazzi: "Un bellissimo biglietto da visita per il Circus"

Il monumento ’ingabbiato’ per l’intervento conservativo che verrà ultimato entro l’arrivo del Circus in riva al Santerno

Il monumento ’ingabbiato’ per l’intervento conservativo che verrà ultimato entro l’arrivo del Circus in riva al Santerno

Servirà un anno in più del previsto (a gennaio 2022 il Comune puntava a chiudere l’operazione in tempo per il Gran premio di Formula 1 dell’aprile successivo), ma alla fine le Ferrari di Arman torneranno a splendere. E poco importa se, a differenza di quanto ipotizzato dodici mesi fa, il restauro andrà portato avanti direttamente sul posto. Al via ieri mattina il cantiere per l’attesa riqualificazione del monumento dell’artista Armand Pierre Fernandez, all’ingresso dell’Autodromo, da tempo bisognoso di cure a causa dei troppi anni trascorsi all’aria aperta.

‘Rampante’, questo il titolo dell’opera alta cinque metri, è una pila di repliche in bronzo della Ferrari F40. Si tratta del primo monumento dedicato alla vettura della Casa di Maranello. La stessa Ferrari diede ad Arman il colore rosso originale per dipingerlo.

Realizzato nel 1999, venne inaugurato il 30 aprile di quell’anno, in occasione del Gp di San Marino che si corse domenica 2 maggio. Presenti, tra gli altri, Arman, Bernie Ecclestone, Jean Todt, Piero Lardi Ferrari, l’allora sindaco Raffaello De Brasi, l’allora presidente della Sagis (società che gestiva l’autodromo), Federico Bendinelli, e Franco, Roberta e Alessia Calarota. La gara di quel weekend fu vinta da Michael Schumacher su Ferrari.

«L’intervento viene realizzato direttamente in loco poiché il bene è considerato inamovibile – spiega Giacomo Perna, che si occuperà del restauro assieme a un suo collega –. Le saldature presenti che collegano ogni elemento costitutivo non possono essere svincolate poiché arrecherebbero danni alla materia costitutiva originale creando scompensi conservativi".

Avviato ieri con l’allestimento del cantiere, l’intervento durerà poco meno di due mesi, in modo da poterlo riconsegnare completamente restaurato prima del Gran premio di F.1 del 19-21 maggio. Il costo complessivo dell’operazione (36mila euro più Iva) sarà sostenuto da Formula Imola e da alcuni sponsor.

"Il restauro del monumento, atteso da tanto tempo da cittadini e appassionati, finalmente parte – esultano il sindaco Marco Panieri e l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi –. Anche il Consiglio comunale, attraverso una mozione presentata dal Gruppo Imola Corre, si è espresso in merito. Dopo il ‘semaforo verde’ della Fondazione Arman, a cui fanno capo tutte le opere dello scultore francese scomparso, si è partiti con le procedure di affidamento. Siamo molto contenti di poter mostrare il monumento restaurato in tempo per il Gran premio 2023".

Soddisfatto per il via libera al restauro anche Pietro Benvenuti, direttore dell’Autodromo. "Il monumento di Arman è uno dei simboli del circuito – ricorda –. E così, insieme all’Amministrazione comunale, ci siamo attivati per ottenere le necessarie autorizzazioni a intervenire sull’opera. La scultura sarà riportata alla sua colorazione originale: un omaggio che vogliamo fare alla cittadinanza e a tutti i turisti che verranno a visitare l’Autodromo proprio nel 70esimo dalla sua nascita".