Gran Premio F1 Imola, dalla pista al paddock: ecco i numeri del Gp

Tre chilometri di transenne, 63 container e 36 isole ecologiche per il ritorno-bis della Formula 1. Un migliaio gli addetti ai lavori

La Ferrari di F1 che ha girato per le strade del centro storico tra venerdì notte e sabato

La Ferrari di F1 che ha girato per le strade del centro storico tra venerdì notte e sabato

Imola, 11 aprile 2021 - Tremila metri di transenne e altrettanti di verniciatura del paddock; ma anche 63 container, 36 isole ecologiche destinate alla raccolta differenziata e 800 metri di nastro con il logo dell’Autodromo. A una settimana dal Gran premio di domenica 18 aprile, sono questi i numeri che restituiscono solo in parte il senso della macchina messa in moto per accogliere nel migliore dei modi il ritorno della Formula 1 a Imola.

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Il numero degli addetti ai lavori impiegati per far sì che il Circus vada in scena senza intoppi in riva al Santerno dovrebbe essere quello dello scorso novembre. E cioè: un migliaio di persone suddivise tra commissari di percorso (270 quelli all’opera nel 2020) per garantire la sicurezza dei piloti in pista, i ‘Leoni’ della Cea impegnati nel servizio antincendio (90 circa) e un’altra ottantina di persone tra addetti al recupero dei mezzi e alla pulizia del tracciato in modo da mantenere i 4.909 metri della pista intitolata ad Enzo e Dino Ferrari sempre in condizioni ottimali.

F1 Imola 2021: il poster ufficiale del Gran premio Oltre un centinaio invece, sempre considerando uno sforzo analogo a quello di novembre, i responsabili del servizio sanitario che anche quest’anno potranno appoggiarsi al nuovo centro medico. Rispetto a sei mesi fa, nonostante sia confermata la chiusura delle tribune al pubblico, si parla di un potenziamento da 150 a 200 degli addetti al servizio d’ordine, che con l’obiettivo di evitare assembramenti attorno al tracciato affiancheranno un ulteriore plotone di 130 uomini e donne tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e municipale. Oltre un centinaio, infine, i tecnici e gli operai impegnati a garantire tutti i servizi per il corretto svolgimento della manifestazione.

A differenza del 2020, quest’anno la presenza della Formula 1 in città è ben visibile anche fuori dall’Autodromo, dove tra l’altro sono ormai ultimati i lavori per dare un nuovo look alla torre griffata made in Italy (Governo) e Regione Emilia-Romagna. Mentre il ponte di viale Dante è tutto uno sventolare di bandiere della Motor Valley, e a due passi dal circuito fa bella mostra di sé un totem con sopra disegnata l’immagine ufficiale del Gp, il centro storico si è trasformato in un set a cielo aperto per la realizzazione di video promozionali del territorio. Tra giovedì e venerdì si sono viste infatti sfrecciare monoposto Ferrari e Alpha Tauri; ma anche bolidi come Dallara, Pagani e Lamborghini, più una mitica moto del team Gresini e una splendida Ducati. Sulla facciata del Comune continuano invece le proiezioni delle fotografie storiche della F1 scattate da Marco Isola.