Minardi day 2022, festa per 13mila in Autodromo a Imola

Presenze ok nelle due giornate che celebrano l’essenza del motorsport. Il patron: "Ricadute economiche importanti per il territorio"

Programma ricco con appuntamenti che hanno soddisfatto ogni appassionato

Programma ricco con appuntamenti che hanno soddisfatto ogni appassionato

Imola, 29 agosto 2022 - Il Minardi day ha fatto… tredici. La sesta edizione dell’evento nato per celebrare i fasti della scuderia faentina a lungo protagonista della Formula 1, ma diventato nel frattempo una grande occasione per rimettere al centro l’essenza del motorsport, chiude con oltre 13mila presenze nei due giorni. È andata dunque meglio del 2021, quando tra limitazioni varie e Green pass ci si fermò sotto quella quota 10mila, indicata alla vigilia dagli organizzatori come obiettivo reale di quest’anno. Ci si riavvicina così all’ultima edizione pre-Covid, quella del 2019, che fece registrare il record assoluto con 15mila presenze. Va detto però che si era a fine aprile, in un periodo dell’anno più appetibile rispetto a quello nel quale si svolge oggi il Minardi day, relegato oggi a fine agosto da un calendario eventi dell’Autodromo mai così ricco.

"Non possiamo che essere soddisfatti del risultato – commenta Gian Carlo Minardi, presidente Formula Imola nonché patron dell’evento –. È un bel segnale per la nostra manifestazione, ma anche per il risultato economico generato sul territorio, con le strutture ricettive che hanno beneficiato della presenza di oltre 3mila addetti ai lavori, con un il tutto esaurito a Imola e nel circondario".

Gli appassionati hanno invaso il paddock e i box dell’Autodromo diventando protagonisti di un viaggio nella storia dell’automobilismo lungo oltre mezzo secolo, tra straordinarie vetture di Formula 1, F2, Gp3, Prototipi, Gran Turismo, Lancia Martini Racing, Supercar e Hypercar Pagani, Dallara Stradale, Lamborghini, Alpine e PJ01. E poi c’erano i campioni del motorsport tra cui Riccardo Patrese, Alessandro Nannini, Pierluigi Martini, Luca Badoer e Gianni Morbidelli.

"Anche in questa edizione sono rimasto piacevolmente colpito dalla presenza di un pubblico molto giovane, che si sta velocemente riavvicinando al mondo del motorsport – prosegue Minardi –. Come tradizione, c’è stato un programma di appuntamenti in grado di soddisfare il palato di ogni appassionato, con presentazioni di libri, mostre al museo Checco Costa, raduno storico dell’Aci con la parata finale".

Numerosi i momenti che resteranno radicati nella storia della manifestazione tra cui, sabato, l’emozionante giro di pista di Pierluigi Martini al volante della sua Tyrrell P34/02 del 1976, perfettamente restaurata con parti completamente originali, accolto sul traguardo da un caloroso abbraccio del pubblico e consegna del premio in memoria di Ferdinando Minardi (fratello di Gian Carlo, scomparso nei mesi scorsi), realizzato dall’artista Alessandro Rasponi

"Un sincero ringraziamento a mio fratello Giuseppe e a mia nipote Elena, artefici instancabili dell’organizzazione dell’evento, e a tutto lo staff di Formula Imola, che ha confermato ancora una volta la sua professionalità e competenza – conclude Minardi –. Un doveroso ringraziamento va anche al presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, che non ha voluto assolutamente mancare, congratulandosi per il risultato ottenuto".