Grande cuore Imolese Arriva il colpaccio a Olbia

Angeli e Benedetti siglano lo 0-2 già nel primo tempo e indirizzano la gara. I rossoblù, nonostante le tante assenze, archiviano i due ko precedenti

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di Paolo Ardovino

Che cuore questa Imolese. Con cinismo, un pizzico di fortuna e un insuperabile Melgrati, espugna Olbia cancellando l’amarezza delle due sconfitte precedenti. Con una prova pragmatica, pur soffrendo più del dovuto in difesa, la squadra di Fontana – privo degli infortunati Alessandro Lombardi, Rossi, Santopadre, Rinaldi, Stanco, De Sarlo e Sall – ha piazzato due colpi mortiferi nel primo tempo, quando i padroni di casa sembravano sul punto di sbloccare l’incontro.

L’Imolese ha lasciato all’Olbia pallino del gioco e iniziative, rischiando due volte sui tentativi di Ragatzu. Al 7’, l’attaccante ha mancato il pallone sul suggerimento di Arboleda, che al 23’, gli ha servito un bel cross, sprecato da un colpo di testa terminato sul fondo (nell’occasione male Lia in marcatura). L’Imolese si è svegliata di colpo e al 25’ si è portata in vantaggio con un guizzo di Angeli (foto), sbucato in area piccola davanti a Giandonato, per insaccare, in spaccata, un pallone proveniente dalla bandierina. L’Olbia ha reagito in maniera veemente, Udoh ha seminato il panico nella difesa romagnola, ma ha calciato sul fondo, mentre Ragatzu ha mancato ancora il bersaglio grosso venendo fermato prima da Melgrati e poi da Angeli, che gli ha spazzato via il tiro sulla linea di porta.

Spietata, l’Imolese ha trovato il raddoppio sulla seconda chance della sua partita: al 35’ Benedetti ha puntato Boccia e con un sinistro chirurgico ha superato Ciocci, che poco prima si era salvato sul siluro dalla distanza di Padovan. Nella ripresa è salito in cattedra Melgrati, che ha salvato l’Imolese in almeno quattro occasioni nel giro di dieci minuti, sventando i colpi di testa di Ragatzu e Boccia e le due conclusioni ravvicinate del solito Ragatzu e del sempre pericoloso Udoh. L’Imolese ha accusato la fatica e si è abbandonata alle sfuriate dell’Olbia, che ha collezionato occasioni da gol a ripetizione, peccando di precisione con Boccia e sul tiro dalla distanza di Occhioni e scontrandosi sempre e comunque con il superlativo Melgrati, felino nel volare sotto la traversa per deviare in corner una sventola di Mancini (73’). L’Imolese ha arretrato ulteriormente il baricentro a protezione del doppio vantaggio, l’Olbia ci ha provato ancora con una girata di Udoh, sul quale si è superato ancora Melgrati, attento pure nell’anticipare Mancini prima della battuta a rete. Con l’undici sardo proteso in attacco, in pieno recupero l’Imolese ha avuto pure l’occasione per segnare la terza rete, ma Ciocci ha evitato la debacle annullando il tiro di Palma.