Grandi: "Andrea Costa sconfitta, ma ha mostrato una forte identità"

Annullato il match-point di Faenza, l’Andrea Costa sa di dover ancora sudare prima di poter centrare matematicamente i playoff. Domenica la squadra di coach Federico Grandi avrà un’altra occasione, in casa contro Civitanova penultima, auspicando che questa settimana l’influenza lasci in pace i biancorossi. Se sette giorni fa quelle poche energie disponibili sono state sufficienti per superare Teramo, domenica l’assenza di Luca Fazzi e quella praticamente di William Wiltshire (visto gli appena 2’ in campo), oltre alle condizioni a meno di mezzo servizio degli altri, su tutti Carnovali (senza scordare l’assenza del vice allenatore Carlo Dirella), hanno finito per influire sulla rimonta che una squadra più solida e organizzata come Faenza ha saputo portare a termine nel finale di partita, quando le energie dell’Andrea Costa sono lentamente venute e mancare. "Non abbiamo preso i due punti ma ci portiamo a casa la consapevolezza di essere un bel gruppo e con una forte identità, come abbiamo dimostrato sul campo – è il commento del tecnico Grandi –. Finché le gambe hanno retto abbiamo fatto un’ottima partita, cercandoci in attacco e aggredendoli in difesa. Ma dopo un’altra settimana vissuta allo stesso modo della precedente, le energie sono calate, Faenza ha aumentato l’aggressività e noi non ne avevamo più da spendere portandoci a cattive esecuzioni in attacco. Ma, ripeto, eravamo proprio scarichi di energia e se ho faticato io ad allenare, immagino quanto sia stato pesante per i ragazzi in campo".

Un finale (67-60) che ha visto Imola almeno mantenere la stessa differenza canestri rispetto all’andata (+7 al Ruggi e -7 al PalaCattani) e dunque una situazione di perfetta parità su una Faenza che prosegue la sua corsa verso l’ottavo posto.

Luca Monduzzi