O la va o la spacca. Nessuna prova d’appello per i Redskins che, dopo avere perso gara-1 a Porto Sant’Elpidio col punteggio di 9-3, devono assolutamente vincere la prima partita che si disputa domenica alle 10 sul diamante del centro sociale Tozzona, in via Punta, nel quartiere Pedagna. In caso di successo dei "pellerossa" è prevista la "bella" alle 15 sempre sullo stesso terreno di gioco per conquistare la promozione nella categoria cadetta, la serie B. Naturalmente se gli imolesi perderanno il primo incontro saranno gli ospiti a trionfare. "Bisogna ragionare piano piano – dice il manager dei Redskins Sandro Spisni – perché gli avversari sono in una situazione particolare e quindi potrebbe servire un lanciatore che ha qualche curva in più nelle braccia. Per il resto vediamo come parte Sant’Elpidio. Non posso permettermi di perdere la prima gara e perciò penso sul doppio incontro". Il manager rossoblù torna al match d’andata: "Sapevamo che loro sono un team di categoria superiore. Pezzullo è un grande giocatore così come un loro pitcher è un elemento da serie B, un mancino che tira forte con più di 140 lanci effettuati". Spisni continua: "Son partito con Simone Grendene che ha tenuto fino alla quinta ripresa. Poi ho cambiato sul monte, inserendo Luca Freddi pensando di incassare un punto. Ma a causa di qualche errore e per il fatto che Luca è stato poco aiutato, abbiamo preso cinque punti facendo molto male".
In più c’è stato un altro fattore che ha sfavorito gli imolesi: "Mi riferisco ai tifosi che erano anche nettunesi. Chiamo a raccolta anche gli appassionati di baseball di Imola anche se poi in campo ci vanno i giocatori". Una passione e un amore viscerale è quello di Sandro Spisni per i colori rossoblù tanto che un tatuaggio sul braccio sinistro lo dimostra: "Mi sono subito trovato bene a Imola e ho voluto che questo sentimento rimanesse per sempre. Vado fiero di questo tatuaggio e sono sicuro che non me ne pentirò mai". Repetita iuvant infatti per Spisni che fece parte della comitiva rossoblù nel biennio 20172018: "Il primo anno battemmo Castenaso ai playoff di serie A guadagnando l’accesso in Ibl mentre l’anno dopo vincemmo i playoff, ma ripartimmo poi dalla C per motivi economici".
Mirko Melandri