I tifosi contro i Domenicali Il futuro è un grande rebus

Striscione contro la famiglia fuori dalla sede: "Dovete sparire dal club". Dai vertici al coach: riflessioni in corso. Ma c’è la speranza ripescaggio.

di Luca Monduzzi

C’è tanta amarezza all’indomani della serata che ha decretato per l’Andrea Costa la discesa in serie B Interregionale. Una retrocessione arrivata dopo il perentorio 3-0 con cui Fiorenzuola si è sbarazzata di una squadra che proprio nel momento meno indicato della stagione ha riproposto il suo lato peggiore, tra difficoltà oggettive nel proporre gioco offensivo e leader che non sono riusciti a prendersi la squadra sulle spalle. Quel lato negativo che ha accompagnato i biancorossi per tre quarti buoni di stagione e che una riscossa nel finale (dopo aver provato con il cambio Cusenza-Agostini a correggere qualcosa) sembrava aver consegnato agli archivi: niente di tutto questo, perché neppure contro Fiorenzuola e con il match-ball in casa è arrivata la salvezza.

"Brucia perdere così, 3-0 dopo tre partite giocate obiettivamente male. Chiediamo scusa ai tifosi e mi assumo le responsabilità per non aver raggiunto l’obiettivo", sono state le parole del tecnico Federico Grandi dopo la chiusura della serie. Forte anche la rabbia dei tifosi, esplosa con la pesante contestazione rivolta ai Domenicali (Alessandro presidente attuale e Gian Piero amministratore unico fino alla scorsa stagione). Una contestazione iniziata già in mattinata, con l’eloquente striscione appeso fuori dalla sede di via Valeriani che invitava i Domenicali all’uscita di scena dalla realtà biancorossa, che ha scosso la famiglia Domenicali, ora chiamata a valutare gli scenari futuri del club e della società, dopo una stagione decisamente travagliata.

Riflessioni sul futuro inevitabili al di là dell’esito sportivo. Perché se sul campo è arrivata la retrocessione, è pur vero che la possibilità del ripescaggio c’è ed è legato all’esito dello spareggio della Virtus. Se i gialloneri, settimi in classifica, conquistassero sul campo la salvezza, allora l’Andrea Costa, ottava, potrà usufruire del secondo dei due posti lasciati liberi dalle uscite in corsa di Ferrara e Firenze (uno al momento lo avrebbe Lumezzane).

Tutto ok per Corcelli. Una buona notizia dalla serata di Castell’Arquato riguarda le condizioni fisiche di Nunzio Corcelli, rimasto a terra per parecchi minuti dopo una botta alla testa ricevuta sul finire del primo quarto, e rialzatosi dopo il soccorso dei medici presenti. Dopo essere stato costretto ad assistere alla partita dalla panchina, ha trascorso la notte all’ospedale di Piacenza dove si è sottoposto a una Tac che ha dato esito negativo: nessuna preoccupazione importante per il capitano, al di là di un po’ di dolore al collo e l’inevitabile delusione per il risultato arrivato sul campo. Frattanto con l’ultima gara stagionale si è conclusa l’attività della prima squadra.

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