Imolese, la salvezza passerà per la via del gol

Da tre mesi la squadra di Fontana non segnava tante reti, tre, in un’unica partita: De Sarlo finalmente decisivo

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Erano quasi tre mesi che l’Imolese non segnava tre gol in una singola partita di campionato. Nell’ultima occasione, il 23 ottobre scorso, i rossoblù esagerarono andando a segno per cinque volte nel roboante successo casalingo contro il Grosseto, peraltro l’ultima partita in cui gli uomini di Fontana sono riusciti a portare a casa la posta piena in palio. Il successo manca ormai da tempo immemore e la classifica continua a piangere, ma dalla partita di Lucca l’Imolese può uscire con due importanti considerazioni. La prima è che la squadra è viva e vegeta, nonostante la serie negativa di risultati impreziosita dalle positività al Covid, la seconda è che anche gli attaccanti sanno segnare.

Al 3-1 di Belloni Niccolò, arrivato al 59’ e solamente due minuti dopo il gol del vantaggio siglato da Semprini, quest’ultimo con grossa partecipazione di Matarese e Vona, tutto faceva pensare all’ennesima sconfitta, seppur con tutte le attenuanti del caso. Fino a quel momento, infatti, la Lucchese aveva legittimato il vantaggio e solamente un super Rossi aveva evitato un parziale più pesante. Oltre al rigore parato, il portiere rossoblù aveva salvato la porta in almeno tre occasioni, con il rigore trasformato da Turchetta a costituire l’unica azione offensiva dell’Imolese.

Il gol di Belloni, invece, ha ravvivato la squadra di Fontana, che ha creduto nella possibilità del pareggio e ci è anche riuscita, sfiorando addirittura la quarta marcatura con un’azione di Luca Lombardi. Il gruppo, insomma, continua a essere coeso verso l’obiettivo, come testimonia la collettiva e rabbiosa esultanza della squadra alla rete di Belloni Nicolas.

Già, il Bombardero. L’attaccante ha segnato 3 gol in 13 partite con l’Imolese, in un totale di appena 441 minuti, una media di mezz’ora abbondante a partita. Per lui, il rendimento stagionale dice che va a segno una volta ogni 141’, non proprio una media bassa e soprattutto non tale da giustificare i 19 minuti giocati nelle otto gare precedenti a quella di Lucca. L’argentino saluterà, verosimilmente in questa sessione di mercato, tornando al Pescara perché a Imola non ha trovato spazio.

De Sarlo, che di spazio ne ha avuto, per usare un eufemismo, molto di più, ha dimostrato per la prima volta in Toscana di potere avere nelle corde giocate da serie C. Il gol del 3-2 è di pregevolissima fattura, ma oltre a quello c’è da segnalare sacrificio e il rigore procurato.

La speranza è che possa dare seguito alla partita del Porta Elisa, soprattutto perché se l’Imolese si vuole salvare e Belloni tornerà a Pescara, molto passerà dai suoi piedi.

Andrea Voria