"Imolese, ora c’è una montagna da scalare"

Il gruppo del tecnico Catalano affronta la corazzata Padova, che punta alla B: "Noi vogliamo continuità, ma sarà molto dura"

di Andrea Voria

Il tabù è stato infranto ma il destino, o meglio il calendario, mette subito l’Imolese di fronte alla prova forse più difficile. L’avversario di oggi, in questa prima giornata del girone di ritorno, sarà il Padova secondo in classifica a quota 36 ma con una partita in meno rispetto alle rivali di alta classifica Sudtirol, Modena Perugia e Cesena. I rossoblù, però, hanno dalla loro un precedente favorevole, che dimostra come la differenza che c’è sulla carta fra le due squadre possa essere sovvertita: il 27 settembre, infatti, nella prima giornata di campionato, gli uomini di Cevoli espugnarono l’Euganeo per 1-0 con un gol di Lombardi. Proprio Lombardi sarà la novità tattica della giornata, per un’Imolese che dovrà fare a meno di Piovanello (out per una lieve contrattura muscolare) e con Morachioli a mezzo servizio, reduce da una forte distorsione alla caviglia nel match contro il Matelica. Il match winner dell’andata giocherà in avanti insieme a Polidori e Bentivegna, provando a ripetersi un girone dopo. L’avversario, però, è ora in stato di grazia e può contare probabilmente sull’organico più forte del girone, con un reparto offensivo da capogiro in cui partono dalla panchina elementi come Biasci, Jefferson, Santini e Nicastro. Il centrocampo, con Ronaldo, Della Latta e l’ex di turno Saber Hraiech, sembra non avere punti deboli. "Affrontiamo un avversario fortissimo, ma tutte le partite iniziano da 0-0 – esordisce mister Pasquale Catalano – Anche se è una partita dal coefficiente di difficoltà altissimo, ci siamo preparati bene per dare continuità alle nostre prestazioni. Dobbiamo essere bravi a coprire tutti gli spazi e giocare per aiutare il compagno. L’obiettivo è uscire da questa gara con qualche certezza in più". La settimana successiva alla vittoria contro il Matelica ha sicuramente fatto respirare un’aria più serena all’interno del Bacchilega, con l’allenatore che ha potuto lavorare senza la spada di Damocle delle dieci sconfitte consecutive alle spalle.

"Abbiamo aggiunto un’altra settimana di allenamento e in questa abbiamo goduto di un po’ di tranquillità in più. Dobbiamo migliorare in tutto quello che stiamo facendo e l’obiettivo principale è di coinvolgere tutti gli elementi del gruppo. Sabato scorso abbiamo messo un primo mattoncino e oggi abbiamo una montagna sportiva da scalare".

Intanto la partita prevista per mercoledì 3 febbraio allo stadio Galli contro la Feralpisalò sarà anticipata alle ore 15.