Imolese prove di disgelo sull’asse De Sarlo-Martone

Il dirigente è sotto contratto fino al 2026: potrebbe dar vita a una convivenza con Righi, appena arrivato

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di Andrea Voria

Prove di disgelo sull’asse De Sarlo-Martone, il tandem che un anno fa si presentò alla guida dell’Imolese e che da diversi mesi a questa parte invece non sta attraversando, per usare un eufemismo, un periodo di unione di intenti.

Dopo un mese abbondante di telegrammi e email, con pochi incontri ufficiali e, di fatto, culminati con la perdita di potere tecnico sportivo dopo la nomina di Emanuele Righi, i due protagonisti dell’Imolese 2021-22 sembrano aver ammorbidito le proprie posizione.

Il contratto di Martone, che dura fino al 2026 e che ha in sé una serie di bonus di diversi generi, è una spada di Damocle troppo importante per pensare di esautorarlo completamente dalle sue mansioni. Dall’altra parte, a poco più di 40 anni, se Martone (definito "il nuovo Giuntoli" da De Sarlo in persona nella prima e unica intervista rilasciata da presidente dell’Imolese) vuole fare carriera nel mondo del calcio non può permettersi di perdere completamente un anno nel pieno della maturità sportiva.

Convivenza Righi-Martone, magari con mansioni diverse? Al momento, può davvero succedere di tutto nell’organigramma della prossima stagione: lo dimostra anche il fatto che, dopo le dimissioni rassegnate in settimana, la società non ha diramato nemmeno due righe di nota per ringraziare Marco Montanari, all’interno dell’Imolese per ben quindici anni.

La sensazione è che all’inizio della prossima settimana verranno sciolte le riserve sotto tutti i punti di vista. Al momento, è molto difficile ipotizzare quale sarà e come verrà organizzata l’Imolese che condurrà "dietro la scrivania" la prossima stagione: di certo, a uscire dopo ogni attrito in maniera più rafforzata è la segretaria generale Elisa Tassinari, sempre più importante negli equilibri dell’Imolese e, probabilmente, figura che gode di maggior fiducia dal presidente De Sarlo.

Ancora più difficile, però, sarà capire l’Imolese di campo: se è vero che Righi sta lavorando, in particolare con incontri sotto traccia e lontani dal Bacchilega, la questione Fontana è ancora molto lontana dal vedere la propria conclusione.