Imolese, ultimo appello: bisogna battere la Fermana

Allo stadio Galli arriva la squadra marchigiana che ha appena cambiato il mister. I rossoblù sono penultimi con 30 punti e non possono fare altri passi falsi

di Giovanni Poggi

L’ora della verità. L’Imolese non può più sbagliare: il match contro la Fermana, in programma oggi pomeriggio al Galli (ore 14,30), è l’ultima chance per mantenere vive le speranze di continuare l’avventura tra i professionisti. Come da due mesi a questa parte, il silenzio regna sovrano dalle parti del Bacchilega, per cui, aldilà delle ipotesi di formazione, rovistando tra le varie liste di infortunati e indisponibili, al tifo rossoblù rimane solo la speranza che Fontana e i suoi ragazzi abbiano affrontato la settimana con la testa giusta, vogliosi di entrare in campo per cambiare un destino che ormai sembra segnato. C’è però ancora un’ultima parola, contro un avversario alla portata che, come l’Imolese, ha l’obbiettivo di salvarsi, ma che, poco più di una settimana fa, ha dovuto cambiare il terzo allenatore della sua stagione, mettendo al timone Gabriele Baldassarri a risollevare le sorti dei canarini, in picchiata dopo i ko negli scontri diretti contro Pistoiese e Teramo. Una squadra ferita, ma viva, che nell’ultimo turno ha fermato il Cesena, uscito con un punto sudato e conquistato a tempo scaduto, a sottolineare come i marchigiani abbiano ancora le carte in regola per lottare fino al 24 aprile, per cercare di riemergere dai bassifondi della classifica, e conquistare un’insperata salvezza (oggi distante 4 lunghezze). Di fronte c’è che invece la salvezza l’ha annusata a lungo nel girone d’andata, prima di non riuscire a percepirla nemmeno più in lontananza, tra goleade subite e prestazioni sottotono, che hanno avvicinato sempre di più il baratro.

Si tratta dell’imolese di Fontana, che per la gara contro i marchigiani potrebbe tornare a proporre il 4-3-3, con qualche variazione rispetto anche agli undici che domenica sono scesi in campo al "Città del Tricolore". In porta dovrebbe essere confermato Santopadre, che ha recuperato dopo la distorsione al ginocchio subita nel finale di primo tempo a Reggio Emilia, e che lo aveva costretto a lasciare il posto ad Angeletti. In difesa poche novità, col tecnico calabrese intento a riproporre il quartetto formato dalla coppia centrale Rinaldi-Vona, con Angeli e Lia sulle corsie esterne. In mezzo, Alessandro Lombardi con D’Alena e Benedetti, a supporto di Luca Lombardi, Padovan e Romano, in vantaggio per una maglia dal primo minuto su Belloni e De Feo. Nella Fermana di Baldassarri (peggior attacco del girone e ultima per rendimento esterno, con soli 10 punti raccolti in 17 partite), alla seconda panchina coi gialloblù, rimangono da valutare le condizioni di Frediani, mentre dovrebbe essere confermato in larga parte l’undici che sette giorni fa ha fermato il Cesena.

Le altre gare: Vis Pesaro-Montevarchi, Teramo-Carrarese, Cesena-Entella, Pistoiese-Modena, Viterbese-Reggiana, Ancona-Gubbio, Lucchese-Pescara, Grosseto-Siena, Pontedera-Olbia.

La classifica: Modena 81, Reggiana 76, Cesena 60, Entella 59, Pescara 58, Ancona 50, Gubbio 47, Carrarese 42, Vis Pesaro, Pontedera, Lucchese 41, Siena, Olbia, Montevarchi, Teramo 38, Viterbese, Fermana 34, Pistoiese 32, Imolese 30, Grosseto 29.