L’Imolese cavalca l’onda: ecco Tommasini

Mercato in movimento: dopo Bentivegna e Piovanello arriva dal Pisa un altro giovane attaccante per rafforzare il reparto

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di Andrea Voria

Un punto prezioso e un attaccante in più. La domenica vissuta ieri dall’Imolese di Pasquale Catalano è di quelle tranquille, la seconda consecutiva dopo quella successiva al 2-0 contro il Matelica: al pareggio con il Padova (1-1 con rete di Emanuele Torrasi), successivo a una prestazione maiuscola dei rossoblù, si è aggiunto l’ingaggio di un nuovo attaccante.

Si tratta di Christian Tommasini, classe 1998, che si aggiunge alla batteria offensiva di mister Catalano, andando a riempire la casella lasciata libera dalla partenza di Francesco Stanco e componendo così, con Alessandro Polidori, il tandem di punte centrali. A disposizione dell’allenatore, ora, insieme a Piovanello e Bentivegna, c’è un altro tassello, per un reparto offensivo completamente rivoluzionato rispetto a un mese fa e che, insieme alla difesa a quattro, è forse il vero elemento di cambiamento portato da Catalano.

Attaccante locale, nato e cresciuto a Castel San Pietro, Tommasini è cresciuto nel settore giovanile della Sampdoria, dove in Primavera ha realizzato 5 gol in 15 partite.

Sette gol in 21 presenze è invece lo score in maglia Cesena, prima dell’arrivo in Serie D dove si distingue con la maglia del Mezzolara. È però al Pontedera, nel girone A di Serie C, che gioca le ultime due stagioni, dove segna 13 gol in 67 partite: in questa stagione, il suo rendimento recita un gol in 14 partite giocate con i toscani, prima del tesseramento del Pisa e il prestito all’Imolese: "Essendo nato a Castel San Pietro e avendo anche giocato contro l’Imolese sapevo già che si trattava di una società ambiziosa – dichiara l’attaccante nelle sue prime parole in rossoblù – È un club modello in cui ci sono tutte le condizioni per pensare solamente al calcio".

L’attaccante aveva già visto, in tribuna, la sfida contro il Padova. "La squadra mi è piaciuta per la personalità e il coraggio con cui è riuscita a fare risultato contro una squadra fortissima come il Padova che punta diretta alla serie B. Si tratta di un punto importantissimo per l’Imolese. Ero già al Bacchilega venerdì, ho parlato con il mister e devo dire che mi rivedo alla perfezione in quello che mi ha detto. Mi hanno parlato molto bene di lui e non vedo l’ora di mettermi a disposizione della squadra". Se l’impatto del nuovo arrivato sarà simile a quello avuto nelle prime tre partite giocate da Piovanello e Bentivegna (con il primo che dovrebbe recuperare senza problemi per la prossima partita), mister Catalano potrà sicuramente dormire sonni tranquilli.

L’Imolese, infatti, con i cambi dell’ultimo mese, relativi all’allenatore, al modulo e ad alcuni interpreti, ha letteralmente svoltato. La sensazione è che ora, come dichiarato anche da Catalano nel post partita di sabato, la squadra scenda in campo con una convinzione diversa.

Il pari con la capolista virtuale è una potentissima iniezione di fiducia, immediatamente successiva a quella ricevuta con il Matelica, e deve essere l’elemento con cui guardare al futuro.

Certo, la stagione dell’Imolese è stata e sarà sicuramente anche caratterizzata da alti e bassi, cosa inevitabile quando si affronta un campionato professionistico con una formazione così giovane.

I ragazzi, però, hanno dimostrato spesso di poter estrarre il coniglio dal cilindro, come Torrasi contro il Padova: colpi che fanno ben sperare per il futuro, soprattutto se l’Imolese ritroverà l’entusiasmo di inizio stagione.

Il prossimo impegno per i rossoblù sarà sabato alle 15 sul campo della Virtus Verona (gara anticipata che si doveva giocare il giorno successivo), poi ci sarà il turno infrasettimanale di campionato mercoledì 3 febbraio allo stadio contro la FeralpiSalò (ore 15).