La gioia del presidente Sami: "Romagna più forte degli infortuni"

La Coppa Italia finisce a Fondi, ma Lo Cicero e compagni danno spettacolo con un gruppo futuribile

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ROMAGNA

20

FONDI

27

ROMAGNA: Redaelli, Mandelli, Amaroli 3, Albertini, Mazzanti 2, Chiarini 2, Bandini 2, Gollini, F. Tassinari, Lo Cicero 4, Tondini 3, Nori 1, Di Domenico 1, Boukhris 1, Ceroni 1. All. D. Tassinari.

FONDI: Garcia Giugno, Ciccolella 1, Miceli 1, Vanoli 6, Canete 7, Wolf 2, De Luca, D’Ettorre, Livoli, Speranza 1, Trani, Di Fazio 1, Rotunno 1, Morreale, Dieguez 6, Zizzo 1. All. De Santis.

Arbitri: Id-Ammou e Tempone.

Note: primo tempo 9-11.

La Banca Popolare di Fondi è la bestia nera della Pallamano Romagna. Ma poco importa perché la squadra allenata da coach Domenico Tassinari aveva già guadagnato la promozione nella massima serie battendo sabato il Genea Lanzara.

Ieri mattina alla Casa della Pallamano erano in palio la Coppa Italia e un incentivo di 2500 euro. La formazione laziale ha avuto la meglio per la seconda volta, dopo il successo nel girone eliminatorio, dimostrandosi la realtà più attrezzata della Final Six della serie A2.

Venendo alla cronaca, nel primo tempo Canete porta avanti i suoi, ma Mazzanti subito impatta. Si procede punto a punto, all’insegna dell’equilibrio con i laziali che mettono la freccia per primi.

Zizzo sigla il doppio vantaggio del Fondi (4-6 al 13’) ma il massimo gap è il +3 firmato da Rotunno (7-10 al 20’). Gli arancioblù non si fanno mettere sotto e rosicchiano una lunghezza andando al riposo sul punteggio di 9-11.

Nella ripresa i pontini si presentano in campo desiderosi di farsi largo e ottengono un vantaggio cospicuo (13-18 al 12’) che poi incrementano (16-25 al 24’). Capitan Fabrizio Tassinari e compagni accusano il colpo e non reagiscono per cui l’incontro si conclude sul + 7.

"Non partivamo favoriti – dice il presidente della Pallamano Romagna Vito Sami – e anzi nel lotto delle pretendenti alla salita in A1 potevamo essere quinti o addirittura sesti. Ma siamo arrivati con gli effettivi in piena forma pur dovendo rinunciare a giocatori esperti come Andrea Dall’Aglio e Alex Rotaru che si sono infotunati. E poi con Fondi abbiamo perso Albertini che si è fatto male al naso".

Il presidente prosegue: "Con Fondi abbiamo sbagliato il primo tempo, ma ci siamo rifatti con l’Arcom disputando la partita perfetta. In semifinale abbiamo giocato contro il Lanzara, l’altra sorpresa della competizione vincendo un incontro combattuto. Pensavamo di affrontare il Cingoli che invece si è sciolto come neve al sole".

Non c’è solo un motivo per il successo di questa squadra.

"Siamo arrivati ben preparati e in fondo abbiamo perso solo due partite. In primis, il lavoro più importante l’ha fatto Domenico Tassinari, coadiuvato da Fabrizio Folli e da tutto lo staff. Poi vanno lodati tutti i giocatori, dai più esperti a quelli della linea verde".

Mirko Melandri