L’Andrea Costa combatte Però a spuntarla è Jesi

L’Andrea Costa combatte  Però a spuntarla è Jesi

L’Andrea Costa combatte Però a spuntarla è Jesi

JESI

74

ANDREA COSTA

70

GENERAL CONTRACTOR JESI: Varaschin 4, Ferraro 7, Giulietti ne, Moretti ne, Konteh ne, Filippini 4, Merletto 16, Cicconi Massi 10, Calabrese 14, Vita ne, Valentini 9, Marulli 10. All. Ghizzinardi.

ANDREA COSTA IMOLA: Restelli 23, Roli ne, Fazzi, Barbieri ne, Ranuzzi 10, Marangoni 5, Spagnoli ne, Cusenza 12, Tognacci 2, Montanari 9, Trentin 9. All. Grandi.

Arbitri: Doronin e Vita.

Note: parziali: 21-17, 35-34, 53-51.

Un successo fortemente voluto, sofferto ma meritato, per la General Contractor che resta in corsa per i play off, eliminando in via definitiva l’Andrea Costa dalla corsa per il quarto posto. Gara combattutissima, in equilibrio dal primo all’ultimo secondo, alla fine a gioire saranno solo i supporter di casa, ai cinquanta coraggiosi scesi dall’Emilia il merito, vista il perdurante sciopero del tifo della curva leoncella, di aver fatto giocare ‘in casa ’ i propri beniamini. Vince Jesi al termine di una gara condotta per 35 minuti con una Andrea Costa puntigliosa, mai doma, in grado di ribattere colpo su colpo senza mai mollare la presa, consentendo solo minimi vantaggi ( + 7 di inizio secondo quarto 29 a 22, e il 67-60, peraltro prontamente recuperato a 2.20 dal gong) agli avversari.

Andrea Costa al comando di una lunghezza allo spirare del secondo parziale (33-34) col ‘solito’ Restelli, equilibrio fino a metà terzo tempo, massimo vantaggio Imola al 26’ (39-43) con la tripla di Cusenza. Reazione orange e primo tentativo di fuga General Contractor (tripla di Ferraro per il + 5, 62-57). Il missile da otto metri di Merletto a 2.42 dal gong (67-60) illudeva Jesi, ci pensavano Restelli e Montanari dall’arco a rimettere tutto in discussione (67-66). Secondi finali lunghi come ore, vietati ai deboli di cuore. A togliere le castagne dal fuoco, a 18’’ dalla sirena l’ex Filippini catturava il rimbalzo del + 3 (69-66) dalla lunetta Marulli rispondeva a Trentin, ultimo acuto dalla linea della carità di Restelli, Ferraro chiudeva i conti, a risultato acquisito Merletto mandava a segno il libero del tecnico con il sospiro di liberazione del Palatriccoli.

Le altre gare: Ozzano–Fabriano 87-79, San Miniato–Empoli 60-62; Piacenza–Tigers 78-63; Matelica–R.S. Rieti 65-72; Fiorenzuola–Senigallia 83-88.

La classifica: R.S. Rieti 42; Faenza 36; Fabriano 32; Piacenza 28; Ozzano, Jesi, Ancona 26; Senigallia 24; Fiorenzuola 22; Virtus 20; Andrea Costa 18; San Miniato 12; Matelica, Empoli 10; Tigers 4.