Fultz 7. La sua visione di gioco è fantastica, per lui qualcosa come dodici assist con una facilità irrisoria nel distribuire squisiti ‘cioccolatini’ ai compagni. La mano è invece meno educata quando si mette in proprio, chiudendo con un 312 dal campo che non gli appartiene. Dentro quasi 36’.
Corcelli 6,5. Si accende nel secondo periodo, quando per alcuni tratti di partita fa praticamente attacco da solo per Imola. Altri acuti nell’ultimo quarto, per una prestazione solida. Sul parquet 33’.
Preti 6,5. Se l’Andrea Costa riacciuffa il match nel quarto spicchio di gara, con Rimini che era volata sul più 10, lo deve per buona parte a lui, a quelle due ‘comete’ riavvicinate che in un amen contribuiscono a colmare il gap, a fare capire ai suoi che tutto può ancora succedere. Al tiro chiude con 47, 5 i falli spalmati nei suoi 29’.
Sgorbati 5,5. La sua gara finisce anzitempo, complice uno scontro fortuito con Rinaldi. Si rialza sorretto a braccia, con la caviglia subito fasciata. Prima dell’infortunio, qualche errore di troppo (414 in quasi 26’).
Morara 6,5. Nei ‘pick & roll’ con Fultz va a nozze, ha mani forti per ricevere gli illuminati passaggi dell’esperto play. E a rimbalzo si avverte eccome (14 ‘carambole’).
Toffali 5,5. Prova abbastanza anonima, due canestri dal campo e altrettante palle perse in 29’.
Quaglia 6. Al rientro da un infortunio al polpaccio, subentra nella gara di rincorsa e dà quello che può. In 13’, 5 punti (26) e 5 rimbalzi.
Banchi 6. Annerisce il tabellino nel terzo quarto con una bomba e un libero. Pasticcia anche un po’ (3 perse, ma pure 3 assist nei suoi 15’).
Zanetti ng. Dentro solo 2’39’’, score immacolato.
Alberti ng. Utilizzato poco di più (4’12’’), imbuca una tripla nell’overtime quando l’incontro è già deciso.
Fazzi ng. Appena 22’’ in difesa per preservare Fultz dal quinto fallo.
a.c.