Liberatore: "Dal tricolore ai World Games"

Alessandro, 22 anni, ha vinto il titolo italiano a Ponte di Legno. "Presto partirò per l’Alabama, poi i mondiali in Argentina"

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Un inizio di luglio da incorniciare per Alessandro Liberatore. L’atleta di Castel Guelfo, portacolori della Pontevecchio Bologna, si è riconfermato campione italiano nella categoria singolo senior all’Italian Roller Games 2022 di Ponte di Legno. Un’affermazione tricolore ipotecata già nella giornata di apertura. Liberatore ha monopolizzato il vertice della classifica con il programma corto grazie al punteggio di 92.28. Analogo copione nel lungo con quello score di 260.26 utile per salire sul gradino più alto del podio.

"Rispetto allo scorso anno sono stati quei punteggi altissimi a scandire l’emozione per questo nuovo titolo – racconta il ventiduenne campione –. Ho superato di circa 40 punti il mio record personale. L’obiettivo resta sempre quello di migliorarmi".

Medaglia d’oro al collo, alloro nazionale nel palmares e qualificazione per i mondiali di Buenos Aires in programma a ottobre. Il tutto preceduto dal viaggio negli States di questi giorni, a Birmingham in Alabama, per la disputa dei World Games 2022.

"Ma anche la finale di coppa del mondo in Germania ai primi di agosto. Diverse tappe in giro per il mondo – sottolinea Liberatore –. Saremo dieci pattinatori in lizza per il successo finale. Tre gli azzurri in gara. Io mi presento con il punteggio migliore. Occhio agli avversari spagnoli, portoghesi e argentini".

Ma i trionfi non sono una novità per uno dei talenti più cristallini della disciplina allenato dal tandem Sara Locandro-Andrea Aracu e dal coreografo Andrea Bassi. In saccoccia ci sono già il titolo iridato juniores e la medaglia di bronzo tra i senior conquistati con la divisa della Nazionale Italiana.

"Soddisfatto dei risultati fin qui raccolti, ma devo continuare a lavorare sodo – ammette –. Ogni uscita agonistica mi permette di mettere a fuoco lo stato della mia preparazione ed individuare i segmenti da perfezionare. C’è ancora molto da fare".

Solido il suo legame con Castel Guelfo nonostante la residenza, da qualche tempo, a Boario Terme.

"Per facilitare le logistiche di allenamento, ma sono orgoglioso delle mie radici guelfesi – sottolinea Liberatore –. Crescere in un piccolo paese e praticare uno sport lontano dalle luci della ribalta non sono ostacoli per raggiungere i propri sogni".

Ma non si sente un esempio da seguire.

"Ognuno deve scrivere le pagine del proprio romanzo – conclude -. Ai miei coetanei vorrei trasmettere la passione, l’impegno e il sacrificio che riverso ogni giorno in ciò che faccio e amo".

Mattia Grandi