L’Imolese cerca la grande impresa a Reggio

Domani la trasferta contro la squadra che non ha mai perso sul campo di casa. I rossoblù in trasferta senza vittorie da ottobre

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di Giovanni Poggi

Senza troppi giri di parole, domani all’Imolese servirà l’impresa, di quelle con la I maiuscola. A Reggio Emilia (calcio d’inizio alle 17.30), contro la seconda della classe, in piena corsa promozione alle spalle del Modena (oggi a +5 a cinque giornate dal termine), senza contare l’abisso tecnico che c’è tra la due squadre, la spunterà chi avrà più motivazioni, e meno paura di perderla, visto che il buio è vicino, per entrambe: l’Imolese vuole evitare di scivolare all’ultimo posto, che significherebbe retrocessione diretta in D, la Reggiana, per forza di cose, dovrà vincere, per tenere accese le ultime speranze di promozione ed evitare la girandola dei playoff, dove si affronteranno le tante corazzate sparse nei tre gironi per un unico e insperato posto in serie B.

I numeri parlano chiaro, ed evidenziano ancora di più la difficoltà di questa sfida per i rossoblù che, al ’Città del Tricolore’ (ribattezzato Mapei Stadium), affronteranno la squadra con il miglior attacco (con 60 gol segnati in 33 partite) e la miglior difesa del campionato (con sole 21 reti subite). Basterebbero questi dati a riassumere la portata dell’avversario che, domani, Benedetti e compagni si troveranno di fronte, ma c’è un’altra statistica che va a limitare ancora di più le speranze dei rossoblù, e riguarda il rendimento casalingo della formazione di Diana: i granata sono gli unici a essere ancora imbattuti tra le mura amiche dove, nelle 17 gare disputate, hanno raccolto 43 punti (miglior score casalingo del girone), frutto di 13 vittorie e 4 pareggi. Per ritrovare una sconfitta a Reggio Emilia, bisogna tornare indietro al 7 maggio scorso (quasi un anno fa), in serie B, quando la Spal passò 1-2 al Mapei, e condannò i granata alla retrocessione in C.

Numeri da paura, che rendono l’impresa ancor più complessa, visto anche il rendimento quasi opposto dei rossoblù lontano dal Galli, che in trasferta non vincono dal 16 ottobre sul campo dell’Olbia (5 mesi fa) e, nelle successive 11 gare lontano da Imola, sono riusciti a collezionare appena 4 punti.

Ripartire dalla fiducia e dalla spinta del successo di sabato scorso contro il Montevarchi, e tenere gli occhi ben aperti sui singoli, specialmente il duo Lanini-Zamparo, rispettivamente secondo e terzo bomber del campionato, entrambi decisivi nell’ultima sfida sul campo del Cesena: questo dovranno fare i rossoblù, in crescita nelle ultime gare, ma ancora in una pericolante posizione di classifica, e con davanti un calendario da brivido nelle restanti 5 giornate.

La squadra che perso meno, la Reggiana (solo 2 ko), contro una di quelle più battute (15 le sconfitte dei rossoblù), ma l’Imolese ha l’obbligo di provarci, per regalarsi un futuro ancora tra i professionisti. Dirigerà Luigi Carella della sezione di Bari.