L’Imolese riparte da Rossi e investe su Angeli

Uno dei pochi capisaldi della prossima stagione è l’esperto portiere, mentre il giovane difensore può essere il futuro e la ’cassa’ del club

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di Andrea Voria

Passano i giorni e continua il braccio di ferro all’interno dell’Imolese. Novità ufficiali non ve ne sono circa la situazione con l’ormai ex direttore sportivo Aniello Martone, che continua a (non) comunicare con chi di fatto è il suo datore di lavoro e a mantenere in stallo una situazione dove all’opera vi è invece Emanuele Righi. Il responsabile dell’area tecnica ha incontrato Fontana la scorsa settimana e, nonostante non vi siano conferme definitive, la sensazione è che con il passare del tempo le situazioni degli attori in gioco si stiano ammorbidendo e si possa procedere verso un altro anno assieme. Il lavoro più importante, probabilmente, è da compiere a livello di rosa, anche perché a differenza di quanto accaduto la scorsa stagione, l’Imolese può contare su pochissimi giocatori a disposizione in questo momento. Di fatto, si tratta di un elemento per reparto, anche perché se è vero che Matteo Angeli è un giocatore del dicembre 2002 e quindi ancora giovanissimo, il centrale scuola Milan è stato il migliore rossoblù stagionale e non solo perché, a fine campionato, si è laureato capocannoniere.

È facile immaginare che saranno in tanti a bussare alle porte del Centro tecnico Bacchilega per provare ad accaparrarsi le sue prestazioni, anche se al momento di offerte ufficiali non ne sono arrivate. Già a gennaio (e nella scorsa sessione), squadre di B come il Frosinone avevano mostrato interesse, anche se solamente sotto forma di sondaggi. In estate, però tutto può cambiare, e molto dipenderà anche dal progetto che l’Imolese ha intenzione di presentare per la prossima stagione.

In porta, sicuramente, il posto sarà ancora di Gian Maria Rossi. Classe 1986 e vero veterano della rosa, il portiere rossoblù è pronto a vivere la sesta stagione consecutiva con la stessa maglia, dove anche quest’anno è stato determinante nonostante l’errore grossolano sul gol di Gagno, ininfluente alla fine per l’Imolese.

Cristian Cerretti, come esterno di difesa o di centrocampo e come centrale destro in una eventuale difesa a quattro, ha dimostrato di poterci stare in un club di serie C.

Difficile, forse, considerarlo ad ora un titolare fisso, come invece dovrebbe essere Antonio Romano, l’unico centrocampista della rosa e uno dei migliori nel girone di ritorno.

Lo stesso di giudizio, naturalmente, non può essere dato al "centravanti" Pasquale De Sarlo, che ha chiuso la sua prima stagione a Imola con una rete segnata e un autogol, per il quale però è sicura la permanenza in rossoblù per la stagione 2022-23.