Lombardi timbra l’impresa dell’Imolese

Esordio di campionato da incorniciare per i rossoblù che espugnano Padova. Sofferenza nel finale per l’espulsione di Polidori

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IMOLESE

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(4-3-3): Vannucchi; Germano, Andelkovic, Valentini, Baraye (27’ st Gasbarro); Della Latta, Mandorlini, Hallfredsson (9’ st Saber); Nicastro (9’ st Santini), Paponi (23’ pt Jefferson), Jelenic. A disp.: Voltan, Merelli, Biancon, Vasic, Fazzi, Soleri, Pelagatti, Buglio. All.: Mandorlini 5.

IMOLESE (3-5-2): Siano; Rinaldi, Carini, Pilati (30’ st Boccardi); Rondanini, Lombardi (21’ st Masala), Torrasi, Provenzano (47’ st Alboni), Ingrosso; Morachioli (21’ st Polidori), Ventola (30’ st Sall). A disp.: Rossi, D’Alena, Angeli, Mele, Tonetto, Cerretti, Mattioli. All.: Cevoli.

Arbitro: Rutella di Enna

Rete: Lombardi al 34’ p.t.

Note: Espulso al 40’ st Polidori per gioco scorretto. Ammoniti: Jefferson per gioco scorretto.

Meglio di così l’Imolese non poteva cominciare. Vincere in trasferta, per giunta in casa di una pretendente alla serie B va catalogata come impresa. Senza alcun dubbio. Un’impresa che porta il timbro di Lombardi, formidabile nella sua percussione centrale e nel destro scagliato dai 20 metri che non ha lasciato scampo a Vannucchi. Però sarebbe riduttivo ricondurre il successo dell’Imolese alla prodezza balistica del suo centrocampista azionato da una perentoria uscita difensiva di Rinaldi.

In realtà la squadra di Cevoli ha vinto con pieno merito perché ha saputo chiudere ogni varco agli attaccanti avversari in virtù di una organizzazione difensiva che ha avuto i suoi primi interpreti nei due attaccanti e in particolare nei centrocampisti.

Responsabilità anche dei veneti che non sono mai riusciti ad imporre un ritmo sostenuto ad azioni risultate scontate nella trama, di facile lettura per gli avversari. E ne si può appellare Mandorlini all’infortunio di Paponi perché fin lì l’attaccante non s’era proprio visto: stessa sorte toccata in seguito a Jefferson.

Così ad un paio di zuccate velleitarie di Jelenic e Della Latta in avvio ha replicato l’Imolese con l’azione del gol che ha imposto la svolta decisiva al match.

Nella ripresa la squadra di casa ha costruito un paio di occasioni con un contropiede Nicastro-Jelenic concluso malamente da Hallfredsson (9’) e quattro minuti dopo con Andelkovic che ha concluso sopra la traversa di testa. L’Imolese però non è stata a guardare e al quarto d’ora una punizione di Morachioli ha regalato a Rinaldi la palla giusta che un difensore gli ha deviato in angolo. I cambi apportati dai due allenatori non hanno modificato la situazione in campo.

Il Padova ha continuato a sbattere la testa addosso alla retroguardia avversaria e l’Imolese ha sempre cercato di punzecchiare in avanti. Almeno fino a quando Polidori non s’è fatto espellere per un fallo inutile a metà campo. Così gli ultimi minuti, recupero compreso, sono stati di sofferenza per la squadra di Cevoli che alla fine ha meritato di prendersi un successo che rende entusiasmante l’inizio di campionato e rafforza morale e autostima di una squadra che, per quanto ha fatto vedere all’esordio, ha ampi margini di miglioramento.

Moreno Nicoletti