Nucci e Galassi inarrestabili: la Virtus Imola sa solo vincere

I gialloneri di coach Regazzi blindano il primato. L’8 maggio la post-season. ripartirà con Molinella

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Virtus Imola

98

Lg Castelnovo

80

VIRTUS : Nucci 18, Galassi 14, Castelli 3, Aglio 5, Carella, Magagnoli 9, Ranocchi 9, Diminic 20, Biavati, Seskus 20, Savino ne. All. Regazzi.

LG CASTELNOVO: Foresti, Gatta 18, Sieiro 14, Rossi 6, Magnani 12, Tognato 5, Mallon 10, Ferrari ne, Saccone, Parma Benfenati 15. All. Tumidei.

Arbitri: Albertazzi e Bravo

Note: parziali 29-21, 55-41, 79-57.

La scorsa estate il tecnico Marco Regazzi e il direttore sportivo Carlo Marchi hanno costruito una squadra di cannibali, gente che non è mai sazia ed è sempre assetata di vittoria. Un gruppo capace di vincere 18 partite su 20, un record per la serie C Gold regionale, un primato difficile replicabile in futuro per qualsiasi altra squadra. Con l’affermazione ottenuta con il Castelnovo, si è praticamente chiusa la regular season, con il primo posto la Virtus Imola si è meritata la pole position nella griglia di partenza quando, l’8 maggio comincerà la serie con il Molinella. I gialloneri partono con i favori del pronostico, ma cammin facendo le speranze dovranno essere trasferite sulla carta e avere i colori imolesi a brillare ancora una volta.

Sabato sera, dopo un primo quarto equilibrato, Imola ha cominciato a prendere il comando delle operazioni e per gli ospiti non c’è stato più niente da fare. In questa regular season la Virtus ha finito le partite in crescendo, non una casualità, ma più semplicemente le caratteristiche di una squadra che ha tante frecce nel proprio arco, e il tecnico Regazzi sa come utilizzarle a seconda delle situazioni tattiche e tecniche.

Rifilare 20 punti agli avversari non è mai semplice, ma alla Virtus è accaduto spesso e con una facilità disarmante. Anche quando il primo posto era già blindato, in queste settimane il gruppo ha dimostrato di non aver perso l’abitudine a vincere e non aveva la pancia piena. Un bel segnale da portarsi dietro nella corsa playoff dove c’è un solo unico obiettivo: scalare l’alfabeto del basket passando dalla lettera C alla B. L’impresa, sfumata nella scorsa pazza stagione, è ampiamente alla portata di Jacopo Aglio e i suoi compagni; questa volta nell’ambiente gialloneri tutti si augurano che il finale possa avere tinte decisamente diverse. Le basi non mancano.