Regazzi: "Virtus Imola, continuerai a stupire"

Il coach, confermato per le prossime due stagioni, fissa le linee guida: "Ci sarà da lottare, ma questa squadra sarà sempre pronta"

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di Antonio Montefusco

Dubbi non ce n’erano, ora è arrivata l’ufficialità ed il nero su bianco, Marco Regazzi sarà allenatore della Virtus Imola anche nelle prossime due stagioni.

Il cammino fra allenatore e squadra non poteva che continuare assieme, gli ultimi tre anni sono stati forieri di soddisfazioni e la promozione in serie B è stata un po’ la ciliegina sulla torta. Regazzi è Virtus, la Virtus Imola è Regazzi. Le due anime vivono in simbiosi e la strada per il domani è stata tracciata, e il club non poteva separarsi da una guida che ha vinto sette tornei.

"Abbiamo firmato l’accordo – commenta Regazzi –, come ho chiuso il cerchio di tre anni, ora se ne apre un altro di due con altri obiettivi. Siamo stati bravi a raggiungere un obiettivo importantissimo per noi, per i tifosi e per la società. Ora dobbiamo avere l’ambizione di porci altri obiettivi, altrettanto importanti. Con il club ci siamo chiariti su una serie di upgrade che saranno necessari per fare un campionato di un certo livello e per affrontare un certo tipo di impegno. La società deve essere adeguata alla categoria, sapendo gestire le difficoltà che la serie B nasconde. Con i dirigenti abbiamo parlato, come al solito, in maniera assolutamente diretta. Non ci sono mai stati problemi di accordo, ma c’erano solo da mettere in chiaro gli obiettivi, le ambizioni della società e fissare le linee guida da seguire per il bene di tutti. Ovviamente, sono molto contento di rimanere perché questo è, comunque, il mio club a prescindere".

La serie B è la nuova frontiera del pianeta giallonero, adesso si apre un mondo diverso con mete da raggiungere più variegate rispetto agli ultimi anni.

"L’obiettivo è uno solo – continua Regazzi – stupire. Questo credo che sia il traguardo a cui dobbiamo ambire, un aspetto da tenere ben presente all’interno dello spogliatoio. Le attese, le ambizioni, gli obiettivi conducono a questo concetto. Sarà un po’ il motto del prossimo anno".

Il coach è già al lavoro insieme al diesse Carlo Marchi per costruire il gruppo: "Dovremo integrarci, trovare le soluzioni corrette e giuste per quello che sarà la composizione del roster del prossimo anno, per il bene sempre di tutti e per aver sempre, diciamo così, una buona logica nella costruzione della squadra. L’idea è quella di costruire una squadra con 10 giocatori di intensità, di allenamenti, di sofferenza e di responsabilità. Vorremmo anche dare un’opportunità a chi magari viene da una gavetta importante anche in categorie inferiori".

Ritorna il derby con l’Andrea Costa dopo 35 anni: "La Virtus sarà pronta, dovrà essere pronta, con i suoi pregi ed i suoi difetti".