Ricciardi, è suo il nuovo record dei 3.000 metri

Il talento della Sacmi Avis ha fermato il cronometro a 8’ 17“ 04: "Provo una grande soddisfazione, è un risultato inaspettato"

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di Mirko Melandri

Un record imolese che durava da 20 anni spazzato via da Luis Ricciardi. L’atleta dell’Atletica Imola Sacmi Avis ha vinto nell’ambito del circuito "Challenge of Fiorano", manifestazione nella quale si disputano solo gare di mezzofondo e marcia, la gara dei 3.000 metri.

Il successo non è stato come tutti gli altri perché il mezzofondista, classe ‘93, ha fatto segnare un crono di 8’17’’04, migliorando il primato personale di ben sette secondi. Questo esito ha surclassato il record della città in riva al Santerno che apparteneva a Rudy Magagnoli, realizzato nel 2002 (8’17’’83).

L’ultimo chilometro corso in 2’41’’, sferrando l’attacco, ha fatto la differenza rispetto alle prestazioni di Roberto Boni della Self Atletica e di Alessandro Pasquinucci della Fratellanza che stavano comandando la competizione. In precedenza le "lepri" Riccardo Gaddoni, in ripresa da alcuni acciacchi fisici e Omar Stefani si sono disimpegnati ottenendo un passaggio regolare a metà corsa di 4’09“0.

"Provo una grande soddisfazione – dice Luis Ricciardi – per avere conquistato questo importante risultato un po’ inaspettato". Luis prosegue: "Questa gara era nel calendario e l’ho affrontata con il massimo impegno. Avevo fatto 8’25 e quindi ho tolto otto secondi. Gaddoni e Stefani hanno fatto il ritmo per poco più di metà gara, poi nell’ultimo chilometro sono andato in progressione riuscendo ad avere la meglio sui due battistrada".

L’atleta della Sacmi Avis fa i piani per il futuro: "Mi cimenterò nei 1.500 in cui ho fatto 3’50’’ e cercherò di fare meglio. I 3mila li proverò ancora così come vorrei migliorare i 5mila nell’ottica di guadagnare il record societario. Poi nei 10mila dove a Correggio ho ottenuto 30 minuti spaccati e vorrei andare sotto". Il tecnico di Ricciardi, Matteo Rozzarin, è raggiante: "E’ stata una preparazione lunga una stagione intera. Nell’atletica non si inventa nulla. Ora l’annata entra nel vivo con le gare all’aperto. Luis ha disputato un paio di gare indoor ad Ancona e Padova nei 3mila in cui non si è qualificato per i campionati italiani a causa di un cambiamento di regole post Covid".

Rozzarin continua: "Il mio allievo ha continuato gli allenamenti per fare tutto per arrivare in forma. Le sue caratteristiche sono le peculiarità atletiche come la grande velocità nella volata finale, la resistenza, la resistenza alla velocità".

Il coach spiega: "Luis non ha sofferto di particolari problemi correndo i 10mila poco sopra alla mezzora. Ora sarà la volta dei 1.500".

Infine l’altletica non è stato il primo amore di Ricciardi: "Viene dal calcio e per una serie di vicende è venuto a provare l’atletica e gli è piaciuta. Così ha continuato. A volte scherziamo dicendo che se il Bologna lo prendesse sarebbe una buona ala, di sicuro molto veloce e resistente", conclude il tecnico.