Ricciardi: "Posso migliorare ancora molto"

Il mezzofondista in forza alla Sacmi Avis è reduce dal terzo posto alla prestigiosa Tre Monti: "Dopo i 35 anni voglio dedicarmi alla maratona"

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di Mirko Melandri

Da pochi giorni ha compiuto 29 anni. Il 26 ottobre 1993 Luis Matteo Ricciardi, bolognese di nascita ma affiliato all’Atletica Imola Sacmi Avis, non sapeva ancora che la dedizione e il sacrificio gli avrebbero permesso di ottenere risultati brillanti nello sport praticato, tra gli altri, da campioni come Gennaro di Napoli e Stefano Mei.

Ricciardi, quali sono i prossimi obiettivi?

"Il primo sarà la pista indoor da metà gennaio a febbraio. Ma, ancora di più, il vero obiettivo sarà la pista outdoor da aprile. Vorrei anche migliorarmi nelle distanze dai 1.500 (3’48“) ai 5mila. E poi mi piacerebbe anche quest’anno progredire nei 10mila in pista visto che ne ho percorso solo uno e sono andato bene".

Cosa si aspetta da questi appuntamenti?

"Di limare ancora un po’ di secondi perché so che posso avere del margine".

Che tipo di preparazione sta attuando?

"Adesso, anche se non sono i miei obiettivi, sto percorrendo parecchi chilometri, dai 110 ai 130 a settimana. Faccio anche qualche doppia seduta di allenamento e sto disputando pure diverse gare su strada, compresa la Tre Monti che è andata molto bene, nonostante non siano ancora le mie specialità. Infatti vado più forte in pista. Probabilmente farò un’altra mezza maratona entro la fine dell’anno dopo aver esordito a Pisa".

Ha dei traguardi da tagliare a lungo termine?

"Ancora per qualche stagione voglio sfruttare la mia forma per gareggiare in pista, almeno quattro, cinque o sei anni. Man mano vorrei provare sempre più mezze maratone e le maratone vere e proprie mi piacerebbe correrle dopo i 35 anni".

Che risposte le hanno dato i Tre Monti?

"Un’ottima prova perché è stata una gara diversa dalle solite. Infatti, se gareggio su strada, faccio corse in piano e non collinari. E’ stata molto allenante per vedere come me la cavavo su un percorso di quel tipo".

Che rapporto c’è con gli allenatori?

"Il mio allenatore è Matteo Rozzarin di Anzola mentre con Vittorio Ercolani che allena a Imola ci sentiamo ogni tanto. Con Matteo c’è un ottimo rapporto, ci sentiamo spesso durante la settimana, quasi tutti i giorni. Due volte a settimana riesce a venirmi a vedere all’Arcoveggio dove mi alleno facendo ripetute in pista. Ercolani lo vedo da aprile in poi, perché in quel periodo vado a Imola ad allenarmi".