Stadio Galli Imola, corsa contro il tempo per i lavori

I nuovi fari servono entro giugno. Area Blu: "Per installarli occorre un anno"

ARRABBIATA Fiorella Poggi, vicepresidente dell’Imolese Calcio

ARRABBIATA Fiorella Poggi, vicepresidente dell’Imolese Calcio

Imola, 20 settembre 2019 - E' partita la corsa contro il tempo di Comune e Area Blu per realizzare le nuove torri faro allo stadio Romeo Galli. L’impianto attuale da 800 lux, noleggiato a proprie spese dall’Imolese calcio per poter partecipare al campionato di serie C di quest’anno, non è infatti abbastanza potente per gli standard richiesti a partire dalla prossima stagione (1.200 lux). E, secondo quanto riferito ieri in commissione consiliare dalla vicepresidente della società rossoblù, Fiorella Poggi, di strutture mobili capaci di arrivare alla quota luce richiesta per il futuro non se ne trovano da poter noleggiare.

Ecco perché il completamento del progetto relativo all’illuminazione, scorporato da quello di riammodernamento complessivo dello stadio, diventa prioritario per Comune e Area Blu. Il problema è che, nonostante il fischio d’inizio del campionato 2020-21 sia ancora lontano, per consentire all’Imolese calcio di rispettare la scadenza fissata per l’iscrizione, il prossimo mese di giugno, bisogna partire subito e fare in fretta. «Avrei voluto trovarmi a questo punto tre mesi fa, il cronoprogramma era diverso», ammette la sindaca Manuela Sangiorgi nel corso di una commissione, quella di ieri, durante la quale la prima cittadina ha ricordato quanto accaduto nell’ultimo anno a proposito dei lavori allo stadio.

E cioè, dopo l’accantonamento dell’ipotesi di intervenire sul Bacchilega, la messa a punto del progetto da due milioni per il Galli approvato dalla Soprintendenza ma bocciato dal Coni, che nel complesso ritiene la struttura nel parco delle Acque, a due passi dall’Autodromo, poco adatta alle dinamiche degli eventi calcistici.

Da qui la necessità di stralciare dal pacchetto di interventi di edilizia la sola parte da 860mila euro relativa all’illuminazione, entrata oggi nella fase progettuale esecutiva, e per la quale si aspetta l’ok del Credito sportivo del Coni per un mutuo di 15 anni a tasso zero. I tempi necessari a concludere l’operazione li scandisce il direttore generale di Area Blu, Carmelo Bonaccorso: «A partire dal finanziamento dell’opera, tra gli 80 e i 120 giorni per affidare i lavori. E poi 5 mesi di durata del cantiere, da coordinare con le partite e l’attività sportiva (c’è anche l’Atletica Sacmi, ndr)». Prendendosi un po’ di margine, Bonaccorso calcola quindi «un anno» di tempo per completare il tutto.

«Ma questo vuol dire il fallimento della società – sbotta la Poggi in commissione –. E’ impossibile che ci voglia tanto tempo, da altre parti quei lavori si fanno in tre mesi. Non abbiamo più deroghe a disposizione, entro giugno devo iscrivere la squadra con il nuovo impianto di illuminazione. Andare a giocare altrove? La Prefettura ha già detto di no a tutti gli stadi proposti». L’avvertimento della sindaca Sangiorgi, indirizzato ai vertici di Area Blu, è chiaro: «Entro giugno dovrà essere tutto pronto».