Una stagione partita male e finita peggio

Una stagione  partita male  e finita peggio

Una stagione partita male e finita peggio

Matteo

Alvisi

Adesso è arrivata l’ufficialità, però c’era da aspettarselo. Quattro punti di penalizzazione da Roma, una decisione che affossa il club non sul campo ma a tavolino per colpa di scartoffie e pratiche gestite male per non dire altro. Una stagione già partita in salita e finita (al momento) con un capitombolo con la sola consolazione di qualche bella vittoria. Niente d’altro, se non la passione di pochi quanto affezionati tifosi che nonostante le tante avvisaglie sono rimasti a fianco del club e, soprattutto, della squadra sperando in qualche miracolo sportivo. Una dirigenza, quella attuale, che ai primi due punti di penalizzazione inflitti e comunicati ufficialmente ha reso noto come prima cosa l’intenzione di querelare tutti i giornalisti che avevano dato la notizia. È normale? Soprattutto da una dirigenza, che seguendo le orme di quella precedente di Antonio De Sarlo, ha mantenuto una costante a livello comunicativo: fare silenzi stampa immotivati, o meglio, ’motivati’ dalle sconfitte ottenute in campo come se fosse colpa sempre di altri. Per non parlare di persone come Lorenzo Mezzetti che ha fatto il bene di tantissimi giovani e ottenuto risultati di prestigio, ma che è stato allontanato dall’oggi al domani senza un vero perché. Però c’è sempre una giustificazione e un altro ricorso da aspettare. Con fiducia.