
Luca Valentini della Neupharma Virtus Imola nella vittoria contro Sarrono Basket
Imola, 9 maggio 2025 – La situazione in casa Virtus Imola si complica, ed emerge dal comunicato diffuso questa mattina dai soci Stefano Loreti e Renzo Balbo che replicano alla nota uscita una decina di giorni fa e firmata dall’ormai ex presidente Davide Fiumi. Questo il testo arrivato alle redazioni: “I soci Stefano Loreti e Renzo Balbo prendono atto dell’improvvisa ed inaspettata decisione del socio di maggioranza dott. Davide Fiumi di recedere unilateralmente dalla società con retrocessione delle proprie quote anticipatamente rispetto alla conclusione dell’anno sportivo. Essi prendono altresì atto del comunicato stampa a suo nome apparso nei giorni scorsi sugli organi di stampa ove il Fiumi dichiara che ‘la Virtus potrà ambire a nuovi traguardi’”.
Poi continuano così: “Nel ribadire alla tifoseria la massima volontà e desiderio di affrontare con entusiasmo la stagione relativa all’anno 2025/2026, appare opportuno, per ragioni di trasparenza, precisare che da una prima analisi sulla situazione economico-finanziaria sull’anno in corso, emergerebbe una importante discrepanza in negativo tra entrate ed uscite, tale da rendere indispensabile il reperimento di nuove risorse per concludere la stagione in corso per poi, successivamente, verificare la fattibilità relativa all’anno sportivo venturo. Ci auguriamo quindi che il Dott. Fiumi possa supportare la Virtus Imola sino al termine della presente stagione, come ha sempre fatto negli ultimi anni, affinché si possa veramente “ambire a nuovi traguardi” ed evitare che la società si trovi a fronteggiare notevolissime difficoltà”.
Uno scenario preoccupante per quella parte di Imola che ama i colori gialloneri. Se il club non troverà nuovi soci dovrà dimenticare in fretta la serie B Nazionale e pensare a campionati di carattere regionale o quasi. Un tuffo indietro nel recente passato dove la V imolese ha faticato non poco per arrivare dove si trova ora.
Il 15 maggio il conclave con l’addio definitivo di Fiumi e le quote sue e del fratello Alessandro che saranno lasciate gratuitamente sul tavolo, con loro molto probabilmente anche quelle di Corrado Passera. Poi cosa sarà il futuro nessuno può dirlo. L’Imola virtussina trema, e se non accadranno cose straordinarie, il futuro sarà più nero che giallo